Una rondine non fa primavera. La "Rondine" non paga il conto.
Scusate il bisticcio di confronti e di parole. Ma leggendo la lettera dell'avvocato Marco Pella di Millesimo, indirizzata in via "riservata" (?) al Preg.mo Sig. Angelo Vaccarezza presso la Provincia di Savona, in via Sormano 12 e contestualmente alla gentilissima signora Rita Bergero, stesso indirizzo, sorge spontanea una domanda.
Forse non era il caso di inviare una raccomandata, con ricevuta di ritorno, al primo cittadino della Provincia di Savona, per richiedere la somma di 1.700 euro.
Chi conosce il nostro battagliero ed infaticabile "mister" sa benissimo che il suo portafogli a fisarmonica non ha difficoltà a far fronte ad ogni evenienza.
Lo sapete a quante cene elettorali ha dovuto partecipare per conquistare la prestigiosa presidenza? Decine e decine, tutte in suo onore e in stile americano ammisero i giornali locali.
E' vero che sono trascorsi quasi tre anni dal quel gioiso banchetto, tra "Cristiani Uniti" al ristorante Il Quadrifoglio di Carcare e sono forse un po' troppi per un operatore commerciale che deve, a sua volta, onorare scadenze e impegni.
E' vero che dopo tanto tempo si è dovuto ricorrere ad un bravo legale, senza peraltro convocare conferenze stampa.
Ma gli amici di Vaccarezza sarebbero i primi a farsi avanti.
Nel popolo dell'amore, della legalità, della trasparenza c'è una sola parola d'ordine. Tutti per uno e uno per tutti. Così se l'Associazione La Rondine ha lasciato, si fa per dire, un puffo, magari all'insaputa del caro presidentissimo e della signora Bergero, si tranquillizzi il nostro ristoratore valbormidese Marco Moraglio.
Tra qualche giorno arriverà la buona notizia e a stretto giro di posta. Si è trattato di un disguido.
I galantuomini non lasciano debiti e non sono abituati alle brutte figure. Noi non abbiamo mai avuti dubbi di sorta. E' per questo che diamo spazio alla cronaca di una diffida ufficiale; l'unica che forse non ci voleva in tempi di vacche magre e pochi buoi grassi.
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