Per effetto dell’aumento record dei prezzi, la spesa per trasporti, combustibili ed energia elettrica delle famiglie italiane ha sorpassato nel 2011 quella per gli alimentari. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat relativi all’aumento stimato del 2,8 per cento dell’inflazione nel 2011.
Nel corso del 2011 - sottolinea la Coldiretti - si è registrato un aumento record dei prezzi per trasporti, combustibili ed energia mentre l’aumento per gli alimentari è rimasto contenuto al valore del 2,4 per cento, al di sotto dell’inflazione media. A dicembre 2011 rispetto allo stesso mese dello scorso anno gli aumenti, invece, sono stati - precisa la Coldiretti - del 15,8 per cento per la benzina, del 24,3 per cento per il gasolio da autotrasporto e del 16,8 per cento per quello da riscaldamento, mentre i trasporti aerei passeggeri sono lievitati del 18,3 per cento come quelli marittimi e quelli ferroviari del 9,8 per cento.
A causa di questi rincari il costo per trasporti, combustibili ed energia elettrica è stimato complessivamente pari al 19,1 per cento della spesa totale familiare e ha superato - sottolinea la Coldiretti - quello per alimenti e bevande (19 per cento). Un cambiamento che - precisa la Coldiretti - riflette l’andamento dei prezzi sul mercato dove un litro di gasolio costa piu’ di un litro di latte o di un chilo di pasta. Bisogna evitare il rischio reale che – conclude la Coldiretti - le famiglie italiane per far fronte ai rincari energetici in un momento di crisi siano costrette a risparmiare con l’acquisto di cibo a basso prezzo, a cui puo’ corrispondere anche bassa qualità e rischi per la salute.