Ai nastri di partenza la nuova casa di riposo di Carcare. A giorni si inizierà alla delimitazione del cantiere, in località Cornareto, ed i lavori dovrebbero partire entro dicembre. La ditta avrà poi 600 giorni per completare l’opera che prevede una capacità di 80 posti: 20 di RSA e 60 come Residenza protetta.
Si tratta di una struttura che verrà realizzata attraverso la formula del project financing tra il Comune di Carcare e la società “casa dei Nonni”, formata da Oasi srl, Socialcoop e Opera società cooperativa sociale. Una formula, sottolineano dalla stessa società, che “da un lato consente di rispondere concretamente alla richiesta di servizi da parte dell'ente pubblico che, però, non ha la disponibilità finanziaria per realizzare una data opera, e dall'altra garantisce l’effettiva qualità visto che poi l'opera si deve ripagare con il suo utilizzo e quindi il privato deve garantirne l'efficienza per rientrare dell'investimento”.
Del resto, Oasi è impresa che opera dal 1998 a Carcare, gestendo l’attuale casa di riposo; Socialcoop vedrà quest’anno un fatturato consolidato che si attesterà sui 48 milioni di euro, con 720 addetti tra soci lavoratori, dipendenti e collaboratori e gestisce 19 presidi socio sanitari per un totale di oltre 1000 posti letto; Opera occupa stabilmente 400 lavoratori, tra soci e dipendenti, e quest’anno raggiungerà un volume d’affari pari a 16 milioni di euro.
La convenzione prevede che il Comune di Carcare, che è il concedente, metta a disposizione il terreno, in località Cornareto; la società, invece, garantirà la costruzione dell’opera e la formitura dei servizi e delle apparecchiature, ricevendo poi la gestione della struttura (che rimane di proprietà del Comune) per 35 anni. L’investimento ammonta a 4,5 milioni di euro; e positive sono anche le ricadute occupazionali, visto che si parla di una cinquantina di addetti, privilegiando l’attuale personale impiegato nella struttura di via Roma, la “vecchia” Casa dei Nonni, che chiuderà in concomitanza dell’apertura della nuova struttura.
Nella presentazione del progetto, con l’assessore ai Servizi sociali, Alessandro Ferraro, e quello ai lavori Pubblici, Giorgio Martino, è stato poi sottolineato come anche per quanto riguarda l’accesso degli utenti, la priorità spetterà, ovviamente, agli attuali ospiti della casa di riposo di Carcare, poi ai residenti di Carcare che, se abitano nella cittadina da almeno 5 anni, avranno uno sconto del 5% sulle rette. A servizio della nuova casa di riposo, attraverso gli oneri di urbanizzazione relativi all’operazione immobiliare della Elios che in zona realizzerà tre palazzine, verrà costruito un parcheggio da 72 posti auto; la messa in sicurezza di rio Cornareto con la realizzazione di una scogliera per entrambe le sponde, illuminazione pubblica e aree verdi. Nel corso della presentazione del progetto, il cui iter era iniziato con la precedente giunta di centro-sinistra guidata dall’allora sindaco, Angela Nicolini, e quindi è proseguita con l’attuale giunta guidata da Franco Bologna, si è ricordata anche la figura dell’ex assessore ai Servizi sociali, recentemente scomparso, Filippo Monticelli, tra i principali promotori del progetto.