Attualità - 29 novembre 2011, 17:19

Sostegno dal comune di Quiliano alla campagna "L'Italia sono anch'io"

Per i diritti di cittadinanza e il diritto di voto per le persone di origine straniera

Sostegno dal comune di Quiliano alla campagna "L'Italia sono anch'io"

E’ stata approvata all’unanimità dal Consiglio Comunale di Quiliano nel corso della seduta di ieri, 28 novembre, la delibera consiliare che approva l’adesione alla campagna per i diritti di cittadinanza e il diritto di voto per le persone di origine straniera “L’ITALIA SONO ANCH’IO”.

Obiettivo della campagna, promossa a livello nazionale da 19 associazioni, è il raggiungimento del numero necessario di firme a sostegno di due proposte di legge di iniziativa popolare sui diritti di cittadinanza degli stranieri e conseguentemente l’abrogazione di norme che di fatto creano situazioni di marcato svantaggio per alcuni cittadini.

La prima proposta di legge è finalizzata a modificare la Legge n. 91 del 5 febbraio 1992 sulla cittadinanza, le cui forti restrizioni fanno sì che il livello di acquisizione della cittadinanza italiana da parte di stranieri sia attualmente di molto inferiore alla media europea.

Nello specifico, viene proposto che possano essere cittadini italiani i nati i Italia che abbiano almeno un genitore legalmente soggiornante che ne faccia richiesta, i nati in Italia da genitori privi di titolo di soggiorno, i minori entrati in Italia entro il 10° anno di età che vi abbiano soggiornato legalmente, che possono fare domanda entro 2 anni e i cittadini stranieri legalmente soggiornanti da 5 anni.

Questa modifica dell’attuale normativa andrebbe a porre rimedio alla palese incongruenza derivante dal fatto che ad oggi è possibile nascere in Italia senza essere considerati italiani, condizione comune a tutti coloro che, avendo genitori stranieri, siano nati e cresciuti in Italia ma che allo stato attuale possono richiedere la cittadinanza soltanto dopo il compimento del diciottesimo anno di età. Paradossalmente lo tesso iter è imposto anche ai nati in Italia figli di stranieri nati in Italia ma non in possesso della cittadinanza.

La seconda modifica proposta introduce il diritto di elettorato attivo e passivo nelle elezioni comunali, provinciali e regionali per coloro che abbiano maturato cinque anni di regolare soggiorno, anche se non cittadini italiani.

L’introduzione di questa norma ribadisce il principio per cui non può essere negata la partecipazione attiva alla cosa pubblica da parte di chi ne contribuisce al finanziamento mediante prelievo fiscale, principio peraltro largamente applicato in ambito europeo.

L’art. 3 della nostra Costituzione stabilisce infatti il principio dell’uguaglianza tra le persone impegnando la Repubblica a rimuovere gli ostacoli che ne impediscano il pieno raggiungimento, principio ad oggi disatteso nel nostro paese nei confronti di milioni di persone di origine straniera.

Gli stranieri che vivono in Italia sono circa 5 milioni, secondo la stima del Dossier Caritas Italiana Fondazione Migrantes al 1° gennaio 2010, pari all’8 % della popolazione totale.

Nel nostro comune gli stranieri residenti sono 267 di cui 109 uomini e 158 donne.

A seguito dell’assunzione della delibera da parte del Consiglio Comunale, a Quiliano verranno intraprese iniziative di sensibilizzazione della popolazione promosse da un gruppo di lavoro coordinato dal Comune con il coinvolgimento dei gruppi consiliari e delle associazioni del territorio.

Successivamente, verrà allestito un punto di raccolta delle firme presso la sede comunale.

In questi stessi giorni il Comune ha anche aderito alla campagna “18 anni in Comune” indetta dall’ANCI in collaborazione con “Save the Children” e Rete G2 e consistente nel portare a conoscenza di tutti i ragazzi di origine straniera residenti nel Comune di Quiliano che abbiano compiuto 18 anni nel 2011 o che li compiano nel 2012, tramite invio di lettera, della possibilità di usufruire del diritto di attribuzione della cittadinanza italiana, a patto che se ne dichiari la volontà all’Ufficiale di Stato civile, entro il compimento del diciannovesimo anno di età.


com.

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