Un ferroviere ligure che da cinquant’anni costruisce uno smisurato presepe con materiali di recupero; un muratore messinese che trasforma la sua baracca in una casa dei sogni tra mosaici ed elefanti di cemento; un contadino sardo che modella una donna di quindici metri fatta di colla e rete da pollaio…
Sono i «costruttori di Babele»: misconosciuti artisti autodidatti che hanno consacrato decenni della loro vita a un’opera totale. Storie affascinanti di «immaginazione abusiva».
Gabriele Mina, antropologo, si è occupato dei rituali del tarantismo, della storia del corpo e della rappresentazione del diverso. È autore di vari saggi fra cui: Ossessioni. Un antropologo e un artista nel manicomio di Collegno (2009) e Elephant Man. L’eroe della diversità (2010).
Cura il sito www.costruttoridibabele.net.
Ingresso gratuito