- 15 novembre 2011, 16:15

Datasiel non gradisce e risponde a Savonanews

Ci scrive il direttore comunicazione e centro servizi media Datasiel

Datasiel non gradisce e risponde a Savonanews

"...ho appena finito di leggere l’articolo sotto riportato che ci riguarda da vicino.
 
www.savonanews.it/2011/11/14/leggi-notizia/argomenti/attualit/articolo/che-piu-scarsi-non-si-puo.html (disponibile in notizie correlate e QUI)
 
Come può facilmente immaginare non concordo con quanto da voi pubblicato sia per il contenuto sia per i modi, spesso ancora più spiacevoli del contenuto.
 
Mi piacerebbe poter dare un nome e un volto all’artefice di cotanta invettiva contro di noi che si firma “mpm”.
 
Subito dopo, per ristabilire la verità, che ritengo sia un obiettivo anche della vostra testata, vorrei invitarlo/a presso la nostra server farm perché possa rendersi conto di persona di quello che facciamo e di come lo facciamo.
 
In questo modo in futuro, sono certo, il suo giudizio potrà risultare meno superficiale. Sui modi, più urbani, in cui tale giudizio si potrà esprimere non ho invece grosse aspettative.
 
Non ho trovato sul vostro giornale il modo di commentare le notizie, forse sono io che non ho cercato bene o forse questo non è effettivamente possibile. In questa seconda ipotesi vi suggerisco di arricchirlo consentendo ai vostri utenti di dare la propria opinione, come peraltro che avviene sul sito della Regione Liguria.
 
Resto in attesa di un suo cortese riscontro e le porgo cordiali saluti.
 
Carlo Brozzo
Direttore Comunicazione e Centro Servizi Media Datasiel S.p.A.

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Egregio dott. Brozzo,

le risponde Mario Molinari, autore di tanta invettiva raccontata dell’articolo che lei indica e al quale è così ansioso di dare un volto (non si capisce poi bene il perché)

Riceviamo e volentieri pubblichiamo la vostra “risposta” constatando come essa non entri nel merito del problema, ossia l’inammissibile blackout patito dal sito web della Regione Liguria da Voi amministrato, durante la tragica alluvione che ha colpito Genova nei giorni scorsi.

Voglia scusarci se decliniamo l’invito didattico che ci offrite, ma crediamo che i nostri lettori (come noi) siano più interessati - da utenti - ai servizi da voi offerti piuttosto che a magnifiche schiere di server e sale di controllo stile Houston.

Servizi che dovrebbero essere semplicemente garantiti.

Ancor più in situazioni di emergenza.

Quanto ai modi, prendiamo atto che il taglio del pezzo non sia stato di vostro gradimento. Sarebbe stato diverso se ci fossimo trovati nelle tremule mani di una società di giovani volonterosi alle prime armi, piuttosto che in quelle di un colosso pubblico, che in tutta la propria comunicazione vanta un’affidabilità (a spese del contribuente) che non ha trovato riscontro nei fatti.

Vista la gravità degli eventi e la stridente intempestività del disservizio denunciato in Consiglio Regionale, resta una nostra umile opinione che delle semplici scuse  sarebbero come minimo dovute.

Ma resta un'idea nostra, forse un po' analogica e all'antica.


Quanto agli auspicati commenti, come vede questa Vostra risposta è pubblicata in Prima 1 come l’articolo al quale si riferisce, del quale viceversa non vi è traccia nella rassegna stampa del Vostro sito www.datasiel.it, essendo l’ultimo articolo che pubblicate risalente dell’ottobre scorso, e tratto dalla pubblicazione “Il Potere” (sic)



Sempre disponibili e Cordialmente,

mpm

Mario Molinari

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