"In attesa dell’happy end della telenovela sul rimpasto della giunta di Angelo Vaccarezza dove ci auguriamo che la città di Albenga abbia il necessario riconoscimento che merita, lo scorrere dei titoli di coda sulla fulminea sostituzione del dimissionario vice sindaco Roberto Schneck ci porta a fare alcune considerazioni.
Come FLI prendiamo atto che, come spesso accade durante i Concili dove chi entra cardinale e non esce Papa, fra i vari aspiranti a braccio destro del sindaco Rosalia Guarnieri a spuntarla è stato l’avvocato-chitarrista Mauro Vannucci.
All’ex esponente della lista civica Forza Albenga rivolgiamo i migliori auspici di buon lavoro nell’interesse della città tutta e nel contempo, nella sua nuova avventura politica, aspettiamo si tranquillizzi sul fatto che gli esponenti del suo nuovo partito, il PDL, sono persone oneste e con il cuore in mano. Il neo-numero 2 dell’amministrazione ingauna non deve farsi assalire da fantasmi e dubbi sulla moralità e magnanimità dei suoi nuovi sodali come ha invece dichiarato agli organi di informazione locale quando, stupito, nei giorni scorsi durante le consultazioni ha commentato la sua possibile investitura avanzata dai maggiorenti del movimento berlusconista.
Il partito della libertà è il partito dell’amore come già ampiamente dimostrato con successo sino ad oggi anche ad Albenga: l’azzeramento del cda di Palazzo Oddo, i mal di pancia di qualche consigliere di maggioranza, le tensioni nei rapporti tra “la macchina comunale” e qualche amministratore, le dimissioni del segretario comunale, il contenuto risentito della lettera di commiato da parte dell’ex vice sindaco, le dichiarazioni piccanti avute in risposta…..
Come emerge dai dati a conclusione della campagna di tesseramento che, fonte organi di informazione, ha visto mille cittadini versare la propria quota di iscrizione, nel partito del signor Berlusconi c’è posto per tutti coloro che sono disponibili e responsabili.
Lo stesso Mauro Vannucci ha motivato la sua adesione con un solidaristico “ce ne era bisogno” a testimonianza che nel partito dell’amore non ci sono guerre per bande e la corsa al tesseramento non è stata per lanciare un’opa sulla segreteria da parte di questa o quell’ area di riferimento ma piuttosto ci sembra semplicemente essere un compensabile atto di servizio e di disponibilità.
Risolta la questione vice sindaco, come FLI auspichiamo ora un impulso all’attività amministrativa ed attendiamo la stessa celerità nella ridistribuzione delle diverse deleghe degli assessori rimesse nelle mani del sindaco signora Rosalia Guarnieri.
Convinti che Albenga può puntare sul binomio turismo e cultura speriamo che in questo rimpasto ci sia “una scossa” utile per la città attraverso la creazione di un’assessorato ad hoc per la cultura con autonomia e capacità di spesa propria.
Speriamo in un cambio di rotta verso un’efficiente e più razionale gestione delle risorse economiche per perseguire una qualità migliore delle manifestazioni culturali che non possono secondo noi soprattutto in estate concentrarsi un po’ troppo su sagre, rassegne di bellezza e atmosfere pseudo-medioevali".
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