Attualità - 04 novembre 2011, 15:49

Santoro, l'audience favorevole e i pareri dei liguri

Santoro, l'audience favorevole e i pareri dei liguri

Come preannunciato, “Servizio pubblico” di Michele Santoro e soci ha fatto il botto. Ascolti che si stimano aggirarsi attorno al 12-14% di share. Circa 400.000 accessi alle dirette streaming dei principali siti dei quotidiani che lo hanno trasmesso. Migliaia di persone che hanno risposto in diretta ai sondaggi proposti su Facebook sulla pagina ufficiale del programma. Di nuovo milioni di telespettatori che lo hanno seguito con fedeltà o semplice curiosità.

Che hanno inoltre dimostrato quando fosse errata a parer loro la scelta del direttore Rai di cancellare un programma tanto seguito. E di sostituirlo con un banale telefilm.

Un programma, quello di ieri sera, condotto nel suo ormai noto stile, con la differenza che, questa volta, non essendo incatenato alla sbarra della “Par condicio”, ha potuto essere più libero che mai.

Difatti niente contraddittorio ieri sera, ma ospiti (l'imprenditore Andrea Della Valle, il sindaco di Napoli Luigi De Magistris e un' intelligente giovane ragazza in rappresentanza di chi non riesce, pur titolato, a sbarcare il lunario) che hanno potuto esprimere il loro pensiero senza urla o scene madri da parte delle relative controparti.

Due lunghe e approfondite interviste inoltre, con una delle testi principali al processo Berlusconi, Chiara Danese, e con  l'attuale latitante Valter Lavitola (in diretta da una località “segreta”), “faccendiere”, come si autodefinisce ironicamente, indagato per la gestione poco chiara del flusso di soldi che scorreva tra il Premier Berlusconi e Tarantini.

Il solito Santoro, insomma, ma un pochino più libero di esprimersi. Questo è stato possibile anche grazie anche al milione di euro che i suoi fedelissimi seguaci hanno, attraverso la donazione di dieci euro a testa, contribuito a raggiungere. Milione di euro che comunque lui stesso e la moglie hanno rimpinguato.

Un successo annunciato, insomma.

Pecche? Qualcuna, forse la lunghezza delle interviste, le risposte prolisse di Lavitola, le poche novità del format. Ma gli aficionados di tutta Italia pare non ne abbiano patito.

E i liguri che lo hanno seguito su Primocanale, invece?

Subito dopo il programma, c' è stato “Shanghai”, un approfondimento dedicato al programma-evento, con le partecipazioni in diretta telefonica (nonostante l'ora tarda, oltre la mezzanotte), via sms e attraverso i messaggi lasciati in segreteria dei telespettatori che hanno voluto dire la loro.

Molti i contenti, alcuni gli scontenti.

Tra questi ultimi una simpatica signora che, lasciando un messaggio in segreteria durante il corso della trasmissione, ha tenuto a precisare con il suo spiccato accento ligure: “Primocanale mi disgusta, con tutte le disgrazie che abbiamo in Liguria ci mancava solo Santoro”.

Un altro fra gli scontenti è stato un uomo che, chiamando in diretta, ha tenuto a dire la sua dichiarando che “Santoro non sa fare il giornalista”. Affermazione che il direttore di Primocanale, Mario Paternostro, conduttore assieme ad un altro giornalista della rete, ha tenuto a smentire dicendo “Tutto si può dire, tranne che Santoro non sappia fare il giornalista...”.

In ogni caso la maggioranza è apparsa più che soddisfatta, molti hanno apprezzato il fatto che il canale ligure trasmettesse il programma, chiedendo rassicurazioni sul fatto se i giovedì successivi avrebbe avuto seguito, e dichiarando apertamente la loro contentezza nel vedere il loro giornalista preferito in una rete finalmente libera.

Bilancio quindi strapositivo. Che dire? Michele Santoro, un nome, una garanzia. Di sicuro audience.

Lara Aisha Bisconzo

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A LUGLIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di SavonaNews.it su WhatsApp ISCRIVITI

SU