- 01 novembre 2011, 10:01

Ci scrive il dott. Quaglieni del Centro Pannunzio: sulla festa di Halloween

La festa del tutto commerciale di Halloween ha contaminato anche la Riviera, ma la festa è del tutto estranea alla storia e alla nostra civiltà

Ci scrive il dott. Quaglieni del Centro Pannunzio: sulla festa di Halloween

Questi sono i giorni in cui dobbiamo dedicare la nostra attenzione e il nostro culto, di credenti e di non credenti, ai nostro Morti, come ci insegna la Chiesa Cattolica, ma anche il Carme del Foscolo. E magari bisogna anche ricordare i nostri caduti di tutte le guerre, dal Risorgimento alla Resistenza perchè quella è la nostra storia vera.. Questi sono tempi che esigono da tutti austerità di comportamenti e sobrietà di vita. Ce lo impone la crisi economica, ce lo impone chi non arriva alla fine del mese.

Una carnevalata macabro-allegra come quella che si vede a Savona, ad Imperia, Alassio, Sanremo, Albenga ed altri centri rivieraschi, è profondamente diseducativa o comunque sciocca e persino offensiva per chi soffre la crisi.

La festa importata dagli Stati Uniti usa i giovanissimi per fini biecamente consumistici anche non si rivelano estranei neppure gli adulti, attratti comunque con grande superificialità da ogni occasione in cui fare festa.

Oggi le persone serie non trovano occasione per festeggiare. Le americanate commerciali, insieme a certe bibite gassate che sulle nostre tavole hanno sostituito acqua e vino, e alle gomme da masticare i cui resti lordano i nostri marciapiedi, lasciamole, il più possibile, Oltre Oceano.

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