CGIL Informa - 30 ottobre 2011, 10:31

Uil savonese: "Si vegognino!" la lotta unitaria e' inevitabile. E in provincia neanche ci ricevono

Abbiamo un governo che oggi ha un solo obbiettivo: arrivare ad aprile prossimo perché altrimenti circa 300 parlamentari non avrebbero il diritto al vitalizio

Uil savonese: "Si vegognino!" la lotta unitaria e' inevitabile. E in provincia neanche ci ricevono

Venerdì 28 ottobre la UIL ha indetto uno sciopero nazionale dei lavoratori pubblici che si sono ritrovati in una grande manifestazione a Roma che ha visto una partecipazione di ben oltre 20.000 persone. A questa manifestazione è stata presente anche una delegazione della UILP (UIL-Pensionati).

La nostra provincia ha contribuito con una rappresentanza che ha raggiunto la capitale con un autobus sul quale viaggiavano anche alcuni lavoratori del terzo settore ed interinali, particolarmente colpiti dai tagli alla sanità savonese, ed altri 107 lavoratori dei diversi ospedali ed enti pubblici della provincia che hanno preferito il treno.

La nostra organizzazione, soprattutto nel pubblico impiego e con particolare riferimento alla sanità, è sempre stata cauta nel proclamare gli scioperi, non perché non crede in questa importante forma di protesta ma perché estremamente consapevole che lo sciopero dei lavoratori pubblici procura gravi disagi ai cittadini e quindi spesso ha proposto forme di lotta alternative.

Era ormai inevitabile sottolineare con una grande manifestazione, pacifica e responsabile, le scelte che questo “irresponsabile” governo sta effettuando utilizzando i lavoratori pubblici ed i pensionati come “bancomat”.

Basti considerare gli ultimi provvedimenti sullo sviluppo che, come al solito, prendono di mira i pensionati ed i lavoratori. Questi ultimi possibilmente licenziandoli o trovando il modo di giungere a tanto.

Probabilmente i nostri governanti pensano di sviluppare la nostra economia riducendo sempre di più il potere di acquisto della popolazione. Ovviamente sugli sprechi e sui costi della politica provvedimenti NON ne vengono presi, sono molto bravi a difendere il loro potere di acquisto. Stanno distruggendo istruzione, sanità, ricerca e tutti i servizi gestiti dagli enti locali ed hanno ancora il coraggio di parlare di sviluppo!!!

Abbiamo un governo che oggi ha un solo obbiettivo: arrivare ad aprile prossimo perché altrimenti circa 300 parlamentari non avrebbero il diritto al vitalizio!!!

Per fare un esempio di amministratori locali capaci ed attivi facciamo riferimento alla nostra provincia, dove chi ha la delega al personale non trova mai il tempo per incontrare le organizzazioni sindacali…. forse perché troppo impegnato a presenziare importanti impegni istituzionali quali sagre campestri e castagnate.

SI VERGOGNINO!!!

Un dato ci preme ricordare che nell’ASL Savonese la partecipazione allo sciopero in alcuni servizi e reparti ha sfiorato il 50 % mentre in altri si è attestata circa al 25 %. Qui deve essere ricordato che i servizi essenziali vanno sempre garantiti e quindi un numero considerevole di lavoratori non ha potuto effettuare lo sciopero. Prova di ciò è il fatto che tanti lavoratori vengono precettati per garantire anche obbligatoriamente una presenza.

Purtroppo siamo consapevoli che questo è solo un inizio e che l’iniquità e la scelleratezza delle scelte politiche ci porterà ad ulteriori e sempre più pesanti forme di lotta che dovranno vedere impegnate le organizzazioni sindacali CGIL CISL UIL in modo unitario ed incisivo anche nel coinvolgimento non solo di tutti lavoratori ma di tutti i cittadini che subiscono i tagli sui beni essenziali della vita quali: salute, istruzione e lavoro!

com.

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