Sanità/Anziani: gravi ritardi e liste d’attesa di due o tre anni per quanto riguarda l’inserimento di soggetti anziani non autosufficienti nelle strutture residenziali.
Matteo Rosso chiede spiegazioni: “ purtroppo è da agosto che ho chiesto i dati alle asl ma non mi è stato risposto nulla. Questo atteggiamento rivela una grave mancanza di rispetto delle istituzioni ma soprattutto un atteggiamento antidemocratico e una grave mancanza di rispetto nei confronto dei cittadini che hanno il diritto di sapere come è lo stato dei servizi sanitari.”
“Risulta che in Liguria vi siano pazienti che da oltre due anni, e in alcuni casi si parla anche di tre anni, abbiano chiesto di essere inseriti, previa verifica dei requisiti sanitari necessari, in strutture residenziali accreditate per anziani non autosufficienti. Se le notizie relative a questi ritardi risultassero veritiere, questo rappresenterebbe un fatto molto grave”. Così dichiara preoccupato il consigliere regionale del Pdl Matteo Rosso che già ad agosto, fa sapere, di aver presentato un interpellanza in Regione proprio su questo problema e di avere richiesto alle AA SS LL la situazione delle liste di attesa dei cittadini anziani non autosufficienti che avrebbero bisogno di essere ricoverati nelle strutture residenziali per anziani.
“Questo tipo di assistenza rientra tra i Livelli Essenziali di Assistenza che la Costituzione della Repubblica Italiana garantisce eppure sia la Regione Liguria che le AA SS LL non rivelano i dati sui tempi di attesa per l’accesso a queste prestazioni! Il punto è che, se fosse vero che i tempi di attesa sono di 2 anni e magari a volte anche 3, significherebbe che in Liguria un livello di assistenza fondamentale non viene di fatto garantito”.
L’esponente del Pdl comunica inoltre che per questo motivo ha scritto alle Asl della Liguria e alle sedi dei Distretti Socio sanitari presenti sul territorio chiedendo l’elenco delle liste di attesa degli assistiti che hanno fatto richiesta di inserimento “ purtroppo però ad oggi –precisa Rosso – non mi è ancora pervenuta alcuna risposta se non dalla Asl 2”.
Per questo il consigliere regionale del centro destra annuncia “ addurrò a tutte le vie percorribili per entrare in possesso di questi dati, fin’anche a rivolgermi alla Procura, se entro la fine di ottobre le azienda sanitarie ed i distretti non faranno pervenire la documentazione che ho richiesto. E’ nel nostro diritto di consiglieri regionali poter visionare e studiare i documenti che richiediamo perché fa parte dei nostri compiti verificare e controllare che tutto funzioni in maniera corretta. Purtroppo, però, in questo caso per via dell’inerzia delle aziende sanitarie del territorio non riusciamo a venire a capo di questa grave vicenda che colpisce una delle fasce più deboli della nostra popolazione e cioè gli anziani che sono presenti anche in numero consistente in Liguria”.
Rosso continua: “ ritengo che la carenza di risorse, pur reale, non debba essere invocata quale alibi di questa situazione che in realtà potrebbe derivare in buona misura da una criticabile ripartizione delle risorse finanziarie disponibili”.
“A fronte di tutto ciò quindi, ritenendo doveroso garantire a tutti i cittadini e ai soggetti coinvolti quantomeno una condizione di trasparenza sulla situazione esistente, ho proposto che la Giunta regionale dia direttive alle aziende sanitarie locali di pubblicare presso le sedi distrettuali e i vari sportelli delle Asl i dati relativi alle liste d’attesa per l’inserimento presso le strutture dei pazienti anziani non autosufficienti. In particolare ho chiesto che vengano resi noti, sempre nel rispetto della privacy dei dati sensibili utilizzando magari un codice identificativo, i dati relativi alla data di presentazione della domanda e alla data di ammissione alla graduatoria con inserimento del paziente nella lista d’attesa”.
“In questo modo – conclude Rosso – prevedendo aggiornamenti trimestrali delle liste d’attesa, si potrà avere un quadro chiaro e trasparente della situazione”.