Scrive Cosimo Melacca ad Antonio di Pietro:
Dopo mesi di vana attesa di una tua risposta, nauseato e mortificato dalla mia squallida esperienza vissuta in IDV ligure, deluso dal tuo silenzio assenso e della tua totale indifferenza, allibito dalla mancanza di educazione di non aver mai ricevuto una risposta alle tante lettere scritte a te e ai tanti dirigenti del tuo partito, fatte di denunce che manifestavano l’anomala e alquanto discutibile conduzione del partito in Liguria da parte (dell’onorevole) Paladini che tratta e gestisce il partito più come un bene proprio che come una FORMAZIONE POLITICA, facendosi il padrone assoluto in modo verticistico e non democratico senza condivisione della base, coadiuvato da personaggi di poca stima politica da parte mia, come il Consigliere Regionale Quaini, insieme al quale hanno aperto le porte e le poltrone di IDV NON AI VOTANTI, ma a tanti MILITANTI ATTIVI della DESTRA di STORACE e ad amici vari senza coerenza politica o ad altri che magari fino a ieri erano solo immobiliaristi SENZA STORIA POLITICA o sindacale.
Critiche mosse, com’è ovvio e tengo a precisare, non a titolo personale bensì a livello POLITICO.
Con la presente, fatta questa premessa e pentito di avere con i miei voti, ma soprattutto con la mia reputazione, favorito in passato la crescita di IDV Liguria, SPINTO DAL SENSO DEL DOVERE PUBBLICO,
io sottoscritto COSIMO MELACCA,
che ricopro in modo totalmente gratuito le cariche Consigliere Comunale di Rialto, presidente regionale di Agriturist, vice presidente Regionale di ConfAgricolura, e vice presidente Nazionale di Agriturist
CHIEDO IN MODO CATEGORICO
DI ESSERE CANCELLATO DALLE LISTE E DAGLI ELENCHI DEGLI AMMINISTRATORI IDV, OLTRE CHE DA QUALSIASI MIA ASSOCIAZIONE AD ESSO.
DESIDERO
che questa mia dissociazione sia resa pubblica attraverso gli organi di informazione, considerato anche il mio ruolo sindacale e politico ci tengo che la gente sappia la presa di distanza dal partito IDV, ma soprattutto dai suoi amministratori regionali CON CUI IN NESSUN MODO VOGLIO ESSERE ACCUMUNATO.
Con il più totale senso di nausea per la mia prima e unica esperienza vissuta all’interno di un partito e speranzoso che, come è già successo per le amministrative su Savona (perdita di consensi vertiginosa), ciò che stai seminando attraverso LA GESTIONE POLITICA del signor.
Paladini tu possa un giorno, raccogliendo perdite su perdite, aprire gli occhi e capire i TANTI URLI DI DISPERAZIONE E COMPRENDERE IL MALE CHE HAI FATTO CON LA TUA INDIFFERENZA A TANTI CHE, COME ME, FIN DAI TEMPI DI MANI PULITE HANNO CREDUTO PROFONDAMENTE IN TE.
È proprio vero ciò che pensa e dice la gente a proposito di chi siede sulle poltrone del potere politico con gli stipendi da capogiro e tutti i privilegi di cui un parlamentare usufruisce: entra inevitabilmente a far parte della CASTA e si allontana troppo dai problemi della quotidianità del popolo che lavora, ed è costretta lavorando ad aspettare la pensione fino a 65 anni, a differenza dei politici che ci vanno molto prima.
AUGURI
Cosimo Melacca