I due esponenti spiegano che ad una domanda precisa del Consigliere Melgrati se ci fossero i numeri con i soli componenti di maggioranza per garantire il numero legale la risposta è stata negativa, cioè No!.E’ intervenuto quindi il consigliere Scajola, che ha evidenziato “se questa commissione si può svolgere oggi, è grazie all’apporto determinante della minoranza di centro destra. Il gruppo del Pdl era presente al completo”.
I consiglieri Melgrati e Scajola dichiarano “nonostante la possibilità di far saltare i lavori della Commissione, con senso di responsabilità, tutto il gruppo è rimasto al suo posto. Nel deprecare questo atteggiamento della Maggioranza prendiamo atto che, senza l’apporto della minoranza di Centro Destra non si sarebbero potuti esaminare i Provvedimenti di Legge che la prossima settimana potrebbero andare in Consiglio Regionale”.
“Richiamiamo – aggiungono i due esponenti del Pdl - i consiglieri di Maggioranza assenti ad un maggior senso di responsabilità e di rispetto, in un momento in cui la politica soffre un problema di immagine e di sfiducia. Non si può pensare di poter avere sempre la stampella della Minoranza, che invece è presente, in forze e attiva, al contrario della Maggioranza, latitante e menefreghista”.
Secondo i consiglieri regionali del centro destra ancora più grave è il fatto che non è la prima volta che questo succede “non siamo disposti a tollerare oltre, come Minoranza, questo lassismo e questo disinteresse. Anche l’assessore Rossetti, presente ai lavori come relatore dei PdL., ha evidenziato, a microfoni aperti, che il rilievo del consigliere Melgrati era corretto e che “la Minoranza ha ragione””.
Melgrati e Scajola precisano poi che contrariamente a quanto succedeva altre volte, nessun consigliere di Maggioranza si è presentato a lavori iniziati, per incrementare in corso d’opera il numero dei membri di maggioranza e concludono: “i provvedimenti all’Ordine del giorno erano importanti, poiché si parlava di scuola e si discuteva su due proposte di legge riguardanti l’adozione di libri testo elettronici, a supporto della formazione scolastica e quindi delle famiglie, questa assenza è grave e lesiva dell’attività del Consiglio regionale”.