Alla luce di quanto è stato previsto nel recente Decreto Legge 13 agosto 2011 all'art. 1 comma 24 (riportato di seguito) concernente l'accorpamento alla domenica delle festività nazionali, ovvero 25 aprile (Festa di Liberazione), 1° maggio (Giornata Internazionale dei Lavoratori) e 2 Giugno (Festa della Repubblica italiana),
invito gli studenti italiani firmare la petizione di protesta
promossa dal sito Articolo 21.org (http://www.articolo21.org/96/appello/contro-labolizione-del-5-aprile-del-2-giugno-e.html) e sostenuta dall'Associazione Nazionale Partigiani (ANPI).
«24. A decorrere dall'anno 2012 con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, previa deliberazione del Consiglio dei Ministri, da emanare entro il 30 novembre dell'anno precedente, sono stabilite annualmente le date in cui ricorrono le festivita' introdotte con legge dello Stato non conseguente ad accordi con la Santa Sede, nonche' le celebrazioni nazionali e le festivita' dei Santi Patroni in modo tale che, sulla base della piu' diffusa prassi europea, le stesse cadano il venerdi' precedente ovvero il lunedi' seguente la prima domenica immediatamente successiva ovvero coincidano con tale domenica.»
[DL 13 agosto 2011, art.1/24]
Ritengo che tale provvedimento, meramente ideologico e apparentemente giustificato da pretesti finanziari, abbia come unico obiettivo quello di offendere i valori che costituirono e animano ancora oggi la Repubblica democratica antifascista e il mondo del lavoro, sminuendo l'importanza simbolica di fatti storici che agli occhi di una cieca classe politica non rappresentano realmente l'identità nazionale.
Confido nel vostro «essere italiani» per prendere parte alla protesta e difendere ciò che sessantasei anni fa gli Italiani uniti conquistarono a duro prezzo.