"La scuola elementare di Bragno va salvata. Non è assolutamente vero che non si possa formare la classe prima, perchè gli iscritti sono solo 10. Nei comuni di Montagna le classi prime si formano con 10 alunni. Come è possibile che Carcare sia un comune di montagna per derogare sul numero di prime del Liceo Linguistico, mentre Cairo non lo sia per una prima elementare.
Che poi le iscrizioni siano chiuse non è corretto.
Ci possono essere famiglie che hanno cambiato idea sulla scuola di iscrizione, mentre gli adulti senza licenza elementare possono ancora iscriversi. Insomma,non è possibile che Bragno debba pagare per i tagli del governo.
La mobilitazione deve continuare, anche perchè i 15 iscritti non ci sono proprio perchè, al momento delle iscrizioni, si è diffusa una voce secondo cui la scuola di Bragno sarebbe stata chiusa e quindi diversi genitori hanno rinunciato alla loro intenzione.
I Cobas scuola, nel difendere i plessi di scuola elementare dai tagli governativi, pongono l'attenzione sulla necessità di non bocciarvi i bambini, come invece è stato fatto in alcune scuole della zona per alcuni bimbi immigrati: non sapere la lingua italiana non è un motivo di bocciatura o di discriminazione".