Eventi - 03 agosto 2011, 09:18

VI Festa dell'Agricoltura a Garlenda

per lo sviluppo e la valorizzazione del settore agroalimentare della provincia

VI Festa dell'Agricoltura a Garlenda

Continua il percorso avviato 5 anni fa dalla Confederazione Italiana Agricoltori di Savona per lo sviluppo e la valorizzazione del settore agroalimentare della provincia.

Dopo il convegno sugli oneri contributivi per i dipendenti, l'accise sul gasolio e la convenzione siglata con l'associazione degli albergatori per l'introduzione dei prodotti agricoli delle strutture turistiche che forniscono il servizio di ristorazione, quest'anno, la “Festa dell'Agricoltura”, in programma dal 4 al 7 agosto nel Parco Villafranca di Garlenda, ospiterà l'incontro dal titolo “Albenga-Europa: l'evoluzione del mercato delle piante in vaso”.

Infatti, giovedì 4 agosto, alle 17, ad aprire i battenti della rassegna enogastronomica sarà il dibattito tra alcuni noti addetti del settore per affrontare le problematiche che la floricoltura ligure sta attraversando, ma soprattutto identificare quali strategie bisognerebbe adottare per rendere il settore floricolo nuovamente competitivo nel mercato europeo.

I giornalisti Luca Rebagliati (Il Secolo XIX) e Angelo Fresia (La Stampa) rivolgeranno alcune domande a Giovanni Barbagallo (Assessore Regionale all'Agricoltura della Regione Liguria); Mariangela Cattaneo (Presidente del Gruppo Floricolo Nazionale); Jochen Mewes (Presidente del Gruppo Floricolo di Savona); Arturo Croci (direttore della rivista specializzata “Flortecnica”); Rolf Stadelmann (Direttore Generale Bellaplant) e Antonio Deandreis (Direttore Commerciale della Cooperativa L’Ortofrutticola di Albenga). Presiederà gli interventi Ivano Moscamora (Presidente Regionale CIA Liguria) ed introdurrà l'incontro il Presidente Provinciale Aldo Alberto.

“Per lo sviluppo del settore agricolo la Confederazione ha il dovere di organizzare iniziative di collaborazione con altre categorie, informare i soci delle novità e soprattutto delle problematiche di medio lungo termine, avviare confronti all'interno della categoria nel tentativo di cercare soluzioni possibili – dichiara il presidente provinciale Aldo Alberto -. Quest'anno, viste le sofferenze che il settore floricolo sta attraversando, abbiamo deciso di analizzare l'evoluzione del mercato delle piante in vaso, e in particolar modo dei processi di cambiamento che rispetto al passato sono molto accelerati. Per rendere la nostra floricoltura competitiva, in tempo di crisi, è necessario stare al passo con le novità che altri paesi hanno già introdotto sia in campo produttivo che commerciale. Rispetto alla nostra realtà esistono zone di produzione più aggressive (centro sud Italia e Spagna in particolare), dove esiste una vera e propria concentrazione dell'offerta, con aziende di dimensioni maggiori rispetto alle nostre che per arrivare al cliente finale si sono anche consorziate.

Nell'area euro la situazione commerciale è in continua evoluzione: passati dalla crisi del commercio all'ingrosso e dei mercati, all'avvento della G.D.O. che ha individuato nei prodotti dell'agricoltura, agroalimentare e non, aspetti promozionali della propria attività, assistendo così alla nascita delle piattaforme che forniscono più catene di distribuzione. In pratica delle fornitrici di “servizi” che vanno dalla fornitura del prodotto, alla lavorazione, alla logistica. Per quanto riguarda il florovivaismo, in campo nazionale però la situazione è completamente diversa poiché la grande distribuzione italiana, rispetto a quella degli altri paesi europei, è indietro anni luce”,  conclude Alberto.

La Festa dell'agricoltura però non è solo un momento di studio e di approfondimento delle problematiche che il settore agricolo sta attraversando, ma anche l'occasione per conoscere le eccellenze enogastronomiche locali. Nell'area espositiva di circa 1600 metri quadrati allestita all'ingresso del parco garlendese, gli agricoltori locali metteranno a disposizione dei visitatori le proprie produzioni per divulgare e promuovere i prodotti locali che nonostante siano coltivati in quantità limitata vantano proprietà organolettiche di elevata qualità. All'interno del percorso sarà possibile degustare e acquistare i prodotti locali proposti da oltre 30 aziende. Una passeggiata virtuale all'interno di ogni singola azienda dove i titolari sveleranno  tecniche e segreti del processo di trasformazione delle materie prime che garantiscono prodotti culinari in grado di soddisfare anche i palati più raffinati.

Dopo Emilia Romagna, Sardegna e Piemonte, quest'anno la regione ospitata durante la manifestazione sarà il Veneto. Nell'apposita area espositiva, dove durante la 4 giorni il pubblico potrà assaporare ed acquistare le eccellenze liguri, grazie alla collaborazione di un'azienda associata sarà possibile degustare piatti e bevande della cucina tradizionale veneta.

Durante le quattro serate, sempre nel parco Villafranca, a partire dalle 19.30, apriranno gli stand gastronomici, dove a farla da padrona saranno i piatti realizzati con i prodotti locali, tra cui la cima alla genovese, introdotta per la prima volta nel menu. Come per le scorse edizioni, anche quest'anno, sarà aperto il “Bar della CIA” dove potranno essere consumate bevande di ogni genere. Inoltre, durante la serata conclusiva, in programma domenica 7 agosto, Paolo Perozzi, titolare del “Bartender” di Savona, dalle 17 alle 22, proporrà al pubblico aperitivi realizzati con due prodotti che recentemente hanno ottenuto il presidio Slow Food, ovvero l'Albicocca di Valleggia ed il Chinotto di Savona e cocktail di sua invenzione.
A fare da cornice all'evento saranno le serate danzanti curate da Alex Cabrio (giovedì 4 agosto), Carmen Arena (venerdì 5 agosto), Cerry Band (sabato 4 agosto).

A chiudere la sesta “Festa dell'Agricoltura” sarà lo spettacolo danzante organizzato dall'Associazione  Kronoteatro di Albenga, affiancata dall'orchestra Banda Brisca che proporrà le classiche melodie che un tempo accompagnavano i balli popolari.

com.

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