Pochi, come Lino Lardo, possono raccontare di aver allenato nella loro vita tre squadre di pallacanestro del calibro di Milano, Bologna e Roma. A lui è riuscito, a dimostrazione della sua bravura che gli è valsa,e per due anni consecutivi, la palma come meglio allenatore della serie A di pallacanestro. Ma quali sono i punti che distinguono Lino da altri allenatori? Uno, in particolare, su tutti. Quello di aver dato una grande importanza alla difesa, piuttosto che all'attacco. Disse Lino un giorno ad un intervistatore televisivo: "Più che la nostra squadra segni molto, è utile che l'avversario faccia pochi canestri". Una frase che non è piaciuta ad alcuni grandi esponenti della pallacanestro, come Dan Peterson, che un giorno lo attaccò, pur senza nominarlo, dai canali di Sportitalia. Ma Lino è più forte di ogni polemica, e ha dimenticato anche un'esperienza terminata in maniera negativa, alla guida dell'Armani Jeans Milano. Eppure, con lui alla guida, era nelle prime posizioni della classifica e partecipava all'Eurolega. Dissero che non legava al massimo con Adriano Galliani che, oltre che al Milan, ha sempre avuto un ruolo centrale nella compagine cestistica meneghina. Dopo Milano, Lino è andato a Bologna, ed anche qui, pur con una situazione difficile, è riuscito a mettere la sua impronta. E adesso, da una settimana, ecco Roma, la squadra della capitale: "Ricordo di aver giocato nel palazzetto dove allenerò-ha detto Lino-quando ero giovane, in una rappresentativa studentesca savonese. Quanto tempo è passato". Lino sta per iniziare una nuova avventura, avremo piacere di seguirlo, in ogni sua partita. Lui che con la testa adesso è a Roma, ma con un pezzo di cuore sempre nella sua Loano.