Spettabile redazione di Savona news, volevo esprimere il mio dissenso su quanto contenuto nella lettera dal titolo: "Lettera alla redazione su animali, Berruti e Coen" (vedi notizie correlate, ndr) apparsa sul sito il 7-07-2011, scritta della signora Veronica Duran insieme ad altri.
Il nostro sindaco Berruti non mi sembra un fobico degli animali, se fosse fobico di qualcosa o di qualcuno non potrebbe fare neanche il sindaco perché la fobia in psichiatria e psicanalista è considerata una nevrosi, quindi una cosa molto seria, Berruti è una persona attenta alla pulizia della città e all'igiene dei cittadini, e con i mezzi che ha a disposizione cerca di fare del suo meglio per rendere la città più decorosa e sicura.
Quando gli animali interferiscono con la sicurezza igienica e la decenza di una città occorre intervenire, se necessario anche duramente, sopratutto sui tenutari degli animali. Non è vero che gli animali sono sempre buoni o che aggrediscono esclusivamente per istinto di sopravvivenza: per difendere la loro prole, o per reagire a disturbi violenti subiti da terzi. Anche loro sono affetti da malattie mentali e disturbi nevrotici, che, a differenza dell'uomo, il più delle volte non sono neanche diagnosticati.
Ne sono una testimonianza i numerosi morti e feriti ogni anno per aggressioni canine di varie taglie, spesso dovute a responsabilità colpose precise dei tenutari, a volte per ragioni incomprensibili degenerate nella tragedia in modo misterioso.
I portici di Savona, che sono la parte più frequentata della città, sono diventati un pisciatoio per cani; in qualsiasi Bar uno si siede nota subito in ogni angolo macchie fresche di urina, non mi sembrano una condizione igienica e un decoro visivo sufficienti, in una città percorsa ogni giorno, in lungo e in largo, da migliaia di turisti della Costa. (! ndr)
In questo caso il nostro sindaco rischia dei rimproveri esterni per responsabilità che non sono sue ma dei tenutari dei cani.
Teniamo poi conto che gabbiani e colombi, con la crescita dell'immondizia crescono a dismisura anche loro, disturbando la quiete e la salute dei cittadini. Nel nostro comprensorio, come in tutta l’Italia, le discariche aumentano o si estendono di più in superficie aperta, perché pur con crescita zero ogni anno il volume dei consumi raddoppia (con l’incremento del Pil i consumi aumenterebbero un po’ più del doppio).
Non farei poi del falso moralismo sul diritto alla vita degli animali, un diritto che sarebbe secondo alcuni minacciato in ogni caso dall'uomo.
Gli animali per sopravvivere uccidono altri animali, la fame fa diventare assassini, ucciderebbero anche noi se non fossimo diventati molto forti tecnologicamente. Inoltre, a volte, essi si divertono anche a uccidere, vedi il gatto col topo che spesso dopo averlo ferito a morte, spassandosela, non lo mangia nemmeno.
Insomma basta con questi moralismi da ipocriti, da gente che pensa troppo poco, la realtà è complessa, è necessario un rispetto per tutti, compreso gli animali, ma salvaguardando i rapporti civili, mettendo il bene sociale al primo posto.
Occorre che la giunta comunale abbia più mezzi per la pulizia e l'igiene della città che appare sempre più indecorosa: probabilmente per l’incremento dei numeri di cani negli ultimi tre anni (a testimonianza forse di un aumento delle persone sole e anziane). Per questo propongo, in percentuale sui redditi, una tassa per cani a favore del nostro comune.
Un cittadino di Savona