Savona - 03 luglio 2011, 15:08

Matteo Aicardi: medaglia d'argento alla World League. Un'estate tra nazionale e Rari

Matteo Aicardi: medaglia d'argento alla World League. Un'estate tra nazionale e Rari

Sarà una calda estate di lavoro per il centroboa savonese Matteo Aicardi. Dopo la prestigiosa conquista della medaglia d'argento alla World League con la Nazionale italiana, Aicardi ha goduto di 72 ore di riposo che ha trascorso in famiglia. Domani, infatti, sarà già di partenza per Belgrado dove giocherà un torneo di preparazione in vista dei Campionati Mondiali di Shangai in programma nella seconda metà di luglio.

D – Sei tornato da poco con una medaglia d'argento conquistata alla World League. Sei soddisfatto o c'è un pizzico di rammarico per aver sfiorato l'oro ?

A – C'è un pizzicone di rammarico, perché ce la siamo giocata alla pari con la Serbia campione del mondo. Bisogna anche dire, però, che un secondo posto in una competizione così prestigiosa non è niente male. Abbiamo dimostrato di essere una squadra matura e che siamo veramente vicino alle big. Certo vincendo avremmo conquistato la qualificazione olimpica e saremmo stati più tranquilli. Comunque va bene così. Gli episodi sono stati determinanti perché nonostante un brutto uomo in più (1 / 8) siamo stati in parità fino alla fine. Poi abbiamo sbagliato un contropiede e loro nell'azione successiva ci hanno punti. Credo che la loro maggiore esperienza e l'abitudine a giocare questo tipo di partite possa avere inciso.

D – La Nazionale sta crescendo molto, come ha dimostrato in questa World League dove ha giocato alla pari con tutti, ma anche tu stai crescendo molto.

A – Sicuramente, diciamo che abbiamo un grandissimo allenatore che mi dà fiducia e mi dà la carica giusta che mi serve per giocare questi tipi di partite. Certo ci alleniamo molto ma i risultati arrivano e questo mi riempie di soddisfazione. Devo poi dire che a me la Nazionale serve molto perché il campionato non ti dà le stesse opportunità di crescita.

D – L'appuntamento con la qualificazione olimpica è solo rimandato. Questa Nazionale a detta di tutti merita Londra 2012.

A – Ci deve andare, con gli scongiuri dovuti, ma si deve andare. E' il sogno di tutti. Noi ci proveremo già il mese prossimo al Mondiale di Shangai. Bisogna arrivare tra le prime tre e vincere anche una medaglia, oltre a conquistare il pass olimpico, non mi dispiacerebbe. Poi, eventualmente, se le cose non dovessero andare come spero, ci sarà nella primavera prossima un torneo in Canada al quale prenderanno parte molte nazionali forti. Ma speriamo di non dovere aspettare così tanto per la qualificazione.

D – Dalla Nazionale alla Rari. Cosa pensi della squadra di quest'anno, una formazione che nonostante i tagli si annuncia comunque competitiva.

A – Sarà sicuramente competitiva. I primi 7 / 8 giocatori sono molto competitivi. Non potremo certo infastidire il Recco come lo scorso campionato, ma ce la giocheremo con Posillipo, Brescia e Bogliasco per il terzo posto.

Laura Sicco

com.

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