Abbiamo pazientemente atteso che emergesse un quadro più definito sul coinvolgimento di esponenti politici nell’ambito dell’operazione antimafia denominata "Maglio 3", auspicando che gli istituzionali indagati (Saso e Praticò) si esprimessero in merito alla loro posizione.
Abbiamo inoltre coltivato la speranza che dal loro partito, il PDL, scaturisse un chiaro invito a dimettersi dalle cariche ricoperte.
Evidentemente la nostra attesa è stata vana. Ancora una volta i diretti interessati si chiamano fuori e talvolta adombrano l’ipotesi di un complotto politico-giudiziario contro di loro.
Il PDL tace e complessivamente la politica sembra non trovare le parole.
Non sta a noi appurare la rilevanza penale di tali fatti, sarà l’azione della magistratura, alla quale va tutto il nostro sostegno, a stabilirne la portata. Alle istituzioni e ai partiti compete però un giudizio politico e morale.
Riteniamo necessarie le immediate dimissioni dei consiglieri Saso e Praticò. Tale gesto sarebbe un primo necessario elemento di igiene politica. E’ in gioco la credibilità e l’autorevolezza delle istituzioni tutte.
Il livello di penetrazione delle mafie nella nostra regione è ormai ben oltre la soglia di guardia, la politica deve intensificare l’azione di prevenzione e contrasto. Ribadiamo quindi la necessità che la Regione Liguria approvi urgentemente una norma antimafia al fine di offrire una prima chiara risposta.