Attualità - 07 giugno 2011, 09:47

Castelbianco non è un caso isolato. Il diserbante "ecologico" usato anche a Villanova d'Albenga

Pochi giorni fa il Secolo XIX pubblicava la videodenuncia di Federica, una cittadina testimone dell'uso massiccio di diserbanti chimici usati al posto dei decespugliatori, nel comune di Castelbianco nell'entroterra di Albenga...

Castelbianco non è un caso isolato. Il diserbante "ecologico" usato anche a Villanova d'Albenga

Diceva Federica «Nonostante il dissenso espresso da diversi residenti, l’amministrazione comunale di Castelbianco da anni “pulisce” le strade, anche quelle che passano nei boschi, con il diserbante. Utilizzano veleno “ecologico”

L'incredibile filmato è disponibile QUI

Dopo la pubblicazione la ANPANA, polizia EcoZoofila ha chiesto al comune di Castelbianco chiarimenti sulle sostanze utilizzate.

Purtroppo Castelbianco non è affatto un caso isolato di questa moderna pratica nell'albenganese. Recandosi alla mostra mercato di Ruote d'Epoca nel weekend appena trascorso alcuni nostri lettori avevano infatti notato a lato strada l'erba come "bruciata" e dei preoccupanti cartelli come questo:

Dopo un breve sopralluogo abbiamo potuto riscontrare come diversi tratti di strada, anche nei pressi dell'Aeroporto di Villanova d'Albenga, siano stati trattati con quello che pare una contraddizione in termini: IL DISERBANTE ECOLOGICO.

Quel che fa morire di schianto le erbacce normalmente non si fa troppi scrupoli a penetrare nel terreno e da lì nelle falde acquifere, e un uso massiccio di prodotti di questo genere - pur certificatissimi - in una piana agricola come quella di albenga qualche dubbio tra i cittadini lo solleva.

Abbiam pensato cosa giusta interpellare nel merito Pietro Balestra, Vicesindaco di Villanova che dice:

"Ho letto le notizie riportate sulla pulizia di strade e boschi a Castelbianco e non voglio entrare nel merito della polemica, se sia una metodologia auspicabile o meno. Dico solo che da che mondo e' mondo a Villanova utilizziamo il taglio per la manutenzione del verde pubblico, abbiamo il personale addetto. Almeno che io sappia."

"Non mi occupo piu' da qualche tempo delle disposizioni di manutenzione. Certamente mi capita di sollecitare i lavori quando i cittadini mi fanno presente determinati disagi, come e' avvenuto in questi giorni per la pista ciclabile, ma e' il comandante dei vigili che si occupa direttamente della pratica. Anche in zona aereoporto, a cui vi riferite, mi sono inbattuto in questi giorni nel personale al lavoro, stavano defalciando" - continua Balestra. 

In effetti quando siamo andati sul posto a verificare, sulla strada che porta all'entrata dell'aereoporto, non abbiamo trovato nessuna segnalazione sull'utilizzo del diserbante (ecologico!) anche se la vegetazione ai bordi della carreggiata non sembra affatto godere di buona salute (vedi foto).

Cosi' anche ripensando alle parole del vicesindaco - "ricordo tra le strade di nostra competenza c'e' la Strada per Ligo e quella per Marta, che vengolo pulite ogni sei mesi" - spostiamo l'attenzione alle zone limitrofe e proprio sulla Strada per Ligo ecco comparire, lungo tutto il percorso, le indicazioni comunali che avvertono i cittadini di usare prudenza lungo la zona trattata. Trattata come? Con il diserbante "ECOLOGICO" come scritto sui cartelli apposti dallo stesso Comune.

Ma come? In un comune che fa della propria politica ambientale un cavallo di battaglia, non si trova metodo migliore per conciliare i costi di pulizia con le esigenze di tutela ambientale, difese dallo stesso comune. Tutto in regola comunque, anzi certificato in base allo standard UNI EN ISO 14001 che avvalla l'utilizzo del diserbante come metodo di sviluppo ambientale sostenibile. I cittadini possono essere tranquilli, o meglio orgogliosi per le politiche ambientali che il comune si vanterebbe di perseguire.

La parola ora, al sindaco...

(continua)

a.c.

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