Non ha vinto il campionato. Lo ha dominato, con una superiorità, è il caso di dirlo, schiacciante.
La Sabazia Vado Ecosavona ha preso il largo nella B2 maschile di pallavolo e nessuno, nel girone di ritorno, è riuscito a mantenersi in scia. L'ultimo a deporre le armi è stato il Parabiago Milano, secondo con uno scarto di dodici punti. Ed è sufficiente questo dato per far capire ai profani di quanto sia stato limpido il cammino dei ragazzi di Vado, allenati da Dogliero, uomo di grande capacità e che è riuscito a far centrare la promozione nella categoria superiore nello spazio di due anni.
Il presidente Dario Zucchi è felice, ma sa che adesso, una volta terminata la festa, bisognerà riprendere il cammino, impostare la squadra per il nuovo anno, per la nuova stagione. Lo sport non consente di rilassarsi: "Ma prima di rimettersi al lavoro-afferma il numero uno del team vadese-assaporiamo questi momenti, questa promozione che abbiamo sentito nascere settimana dopo settimana. Nel girone di ritorno,nonostante l'infortunio di Furfaro, abbiamo tenuto duro, continuato a vincere. E aumentare il divario nei confronti dei lombardi e, soprattutto, di tutte le altre". E se la Sabazia ha volato alto il merito è del pubblico che non ha mai fatto venire meno il suo interesse, la sua voglia di esserci nelle partite che contano.
Qualcuno, malignamente, ha osservato che l'impianto Siri, dove la Sabazia ha giocato le partite interne era sempre ricolmo in quanto l'ingresso era gratuito. Non è vero. L'impianto era pieno perché lo spettacolo era di ottima qualità e gli spettatori non si sarebbero tirati indietro in caso di ingresso a pagamento. Anche la struttura, adesso che la Sabazia è passata di grado, dovrà essere abbandonata con il passaggio, molto probabilmente, nel pallone pressostatico dei giardini a mare. Ma si vedrà. Adesso è tempo di festeggiare, di ricordare un campionato che ha riportato la grande pallavolo nel comprensorio savonese. Sapendo che le emozioni non sono ancora finite.
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