Politica - 10 maggio 2011, 14:33

Requiem per un mito usato male: dopo i funerali del Partito, anche quelli del pullmino

Il glorioso pulmino Wolksvagen, vecchio come i gruppi a carbone, non ha retto e lasciando a piedi Larosa e il povero Ditullio, integralmente. Sul mezzo ne avevamo scritto domenica 24 aprile dopo aver avvistato quel che restava del glorioso WV giallo tirato a lucido (ma solo fuori) e impataccato di adesivi di propaganda elettorale

Requiem per un mito usato male: dopo i funerali del Partito, anche quelli del pullmino

Dopo il funerale dei pariti anche uno dei loro mezzi di trasporto ci ha lasciato. Così, senza un lamento, nel mezzo di un assolato corso Ricci. Poi hai voglia - come hanno cercato di fare secondo la vecchia scuola del PD - a tener la cosa riservata a Savona...

Il suo cuore meccanico non ha retto, cedendo in corso ricci e lasciando a piedi Larosa e il povero Ditullio. Li immaginiamo imprecare, costretti a chiamare un carro attrezzi ad interromtere la loro Letimbro coast - to  - coast. Un vero peccato (per il Volkswagen)

Ora non lo vedremo più cimentarsi in temerari sorpassi in via Stalingrado su doppia linea continua, accanto all'autobus in fermata e davanti ad una pattuglia della Municipale.

il Mito non ce l'ha fatta. O forse non si è trovato d'accordo neppure lui con una certa politica promozionale che gli avevano incollato sopra alla meglio.

Ci mancherà. Era un bravo pullmino. Mancato all'affetto dei suoi carri, non è una bella battuta. Ma nelle foto vogliamo ricordarlo com'era.


Nel nostro piccolo qualche raccomandazione / preoccupazione per un mezzo storico e vintage come quello (inascoltati) l'avevamo espressa, dopo aver notato che come molte cose della politica, il mezzo era fiammante sopra, ma rarcio di ruggine quarantennale sotto. Chinandosi, sembrava di vedere i gruppi 3 e 4 della centrale di Vado Ligure :-)

Un mezzo (1/2) appunto.

Solo che i miti, per essere sfruttati, andrebbero prima restaurati (con cura-amore-sincerità) e poi usati bene e a proposito. Infingardo fu l'olio, il calore, l'età, la sfavillante incuria? La frizione, si dice...

Sarà contento il rottamatore Matteo Renzi, che potrebbe prendersi cura di ingranaggi e cuscinetti, lui che di rottami se ne intende.

Ma tanto Savona è già futuro, no?

Scaramanticamente, riportiamo qui sotto il testo del nostro articolo del 24 aprile 2011

R.I.P.

---- Savonanews.it, 24 aprile 2011

Prima giaceva abbandonato nei pressi della stazione di Albisola superiore.

Povero pullmino.

Probabilmente si è scelto e cercato di far leva sul mito e il volkswagen giallo è stato fatto oggetto di un mezzo recupero storico. Una lustrata alla meglio, una fasciata di adesivi ed eccolo sbucare dal parcheggio dell'annerita Torre Orsero per attraversare via Aurelia tutta la Città, fino alla Soms di Legino, nei pressi dello stadio. l'attenzione dell'elettore viandante è assicurata, come un temerario sorpasso in doppia linea continua accanto all'autobus in fermata e proprio in faccia alla panda nr.1 della Polizia Municipale, che senza sirena alcuna fa altrettanto e se ne sta.

Per carità, non si sta a far le pulci al povero codice della strada, ma forse il glorioso Volkswagen meritava di più di un'operazione - immagine plasticosa.

D'accordo, l'uso è ovviamente promiscuo, come testimonia del resto il talloncino della regolare assicurazione esposta sul parabrezza.

Ma senz'altro un restauro vero - più che un oculato marketing un filino avvilente quando accarezza i Miti della sinistra - il malandato mezzo lo meritava. Magari ad opera dell'altrettanto mitico Zunino con la sua officina sfrattata dalla Darsena. 

Certamente una grattata alla ruggine un poco più sincera , visto il CLAIM che proclama Savona nel futuro.

Auguri.

 

mpm

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