IL PUNTO DI MARIO MOLINARI - 01 maggio 2011, 11:21

In viaggio a dorso di mulo

Il mulo è simbolo di testardaggine e cocciutaggine, qualità indispensabili oggi per sostenere...

In viaggio a dorso di mulo

Socrate è un mulo siciliano rimasto disoccupato dopo la morte del suo anziano padrone.

Dopo una vita di lavoro stava per essere venduto a peso e destinato alla macellazione come tutti i muli e gli asini che perdono il lavoro per la morte del proprietario o perché l'azienda presso cui era impiegato ha chiuso o ha scelto di adottare mezzi più moderni.

Ma a differenza degli altri colleghi di sventura, Socrate è stato più fortunato perché ha incontrato Federico Bruno, un compagno dell’associazione “Musica e Cultura” di Cinisi, che ha deciso di adottarlo come simbolo e santo protettore di tutti i testardi, i cocciuti e di quelli che non si lasciano vincere dalle avversità o dalle bastonate.

Federico ha iniziato un viaggio a dorso di Socrate, dando vita ad una particolare ed originale iniziativa ambientalista e antimafia che fa tappa oggi primo maggio a Portella della Ginestra ed arriverà a Cinisi il 9 maggio. Due anniversari e due località molto importanti nella storia siciliana. Un percorso che collega idealmente la prima strage di stato, del primo maggio del 1947 con la ricorrenza della barbara uccisione di Peppino Impastato del 9 maggio 1978, e che assume una forte valenza storica e politica proprio nei giorni in cui su richiesta della famiglia la procura di Palermo ha aperto un fascicolo di accertamenti preliminari sui depistaggi di trent'anni fa.

Fin dalle prime tappe del viaggio, la storia del nostro simpatico mulo ha richiamato attenzione ed interesse: la realtà dei “muli allo sfascio”, perché troppo vecchi o perché non servono più, è simile a quella di tanti lavoratori, che stanno vivendo un percorso metaforicamente simile.

Ma il mulo è anche simbolo di testardaggine e cocciutaggine, qualità indispensabili oggi per sostenere scelte importanti come il no al nucleare e  per la difesa dell’acqua pubblica.

L'associazione “Musica e Cultura” che ha promosso l'iniziativa, con il contributo e sostegno dei Verdi, ha dato appuntamento oggi a Portella delle Ginestre per discutere del lavoro che non c’è e per sostenere Federico e Socrate in un viaggio che può contare soltanto sull’ospitalità e generosità degli abitanti incontrati lungo il percorso.

Io aspetterò Socrate a Cinisi il 9 maggio per accompagnarlo alla testa del corteo che partirà da Radio Aut a Terrasini per arrivare a Cinisi a Casa Memoria.

Nel frattempo vi anticipo le foto scattate all’inizio del viaggio.

              

E se qualcuno volesse telefonare a Federico mentre è in viaggio il suo numero è 327 2692724. (a dorso di mulo si può parlare al cellulare)

Buon primo maggio...

Claudio Porchia

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