...sempre. Forse i sindacati non se ne sono accorti. Ma in una giornata come oggi, gli ospedali funzionano. Medici e infermieri sono al lavoro. I metronotte... persino le signore della cooperativa di pulizia del subappalto pagate mezza miseria. Ma la tessera sindacale loro non ce l'hanno... Funzionano tutte le strutture vitali del paese, gli acquedotti, i depuratori. E qualcuno li controlla, altri sono reperibili al telefono, pronti com'è ovvio a far saltare la festa dei lavoratori per correre sugli impianti. Funzionano persino le centrali elettriche, tanto amate da questi sindacati che si imbizzarriscono per la festa del Molo 8.44 di Vado ligure.
ProblemOni quelli... quelli si. Nelle centrali elettriche, dove invece le tessere sindacali, i permessi, le trasferte, piovono a profusione. Lì che si lavori anche il primo maggio, pazienza. Anzi. Che i vantaggi e i ritorni sono ben altri. Lì dove dovrebbe essere la macchina a provvedere, e gli umani ben lontani, a dedicarsi a lavori migliori e al loro giorno di festa, siamo ai tempi moderni. Quelli di Charles Chaplin.
Ma c'è chi da tutta la vita lavora, e una tessera, o la "protezione" del sindacato, sono benefits che non ha mai conosciuto.
Oggi è a loro che vanno i nostri Auguri. A coloro che non sanno cosa sia una tredicesima, a coloro che se si ammalano non mangiano. A chi le ferie se le deve pagare, sempre le possa fare. A chi tira la carretta di una piccola attività in proprio, con sacrifici ormai disumani, senza diventare ricco, e con l'angoscia costante di una cartella Equitalia, di un controllo, di una verifica: che anche se è tutto a posto perchè la legalità te l'hanno insegnata da bambino, qualche cosa dovrai pagare, mentre quei danari non li hai.
Auguri a tutti coloro che volevano andare in pensone e non ci potranno andare perchè fra gradoni e gradini da luglio non ci saranno più le pensioni di anzinità.
Auguri ai pensionati che anche quest'anno si sono hanno perso potere d'acquisto e fanno i salti mortali per arrivare alla fine del mese, anche a coloro che conservano la tessera del sindacato, e pesano per una bella fettona, pur non lavorando più, spesso senza sapere cosa sia diventato il lavoro, oggi.
A quegli artigiani che si levano il pane di bocca per far si che il loro unico dipendente sia in regola. A quei freelance dei Grandi Giornali pagati 5 euro a notizia. Lordi. Che lavorano anche oggi per raccontarvi il Primo Maggio dei lavoratori. La cui "carriera" muore per un si o per un no, insieme a stipendi da fame.
A tutti coloro che lavorano "intorno", nel buio degli indotti e dei subappalti, dove hai sempre torto, non hai domani e nessuno ti protegge. E se muori in un cantiere, il tuo corpo lo buttano fuori, chè lì dentro non c'è mai stato.
I nostri auguri vanno a tutti i lavoratori con partita iva (sono 6 milioni nel nostro Paese) gli schiavi dei call center che oggi ci rispondono regolarmente, e... a tutta l'altra metà di questo cielo putrido del mondo del "lavoro", la maggioranza ormai, forse, quella che i sindacati non hanno mai saputo tutelare, chè era comodo ignorarne l'esistenza, comizi a parte.
A quelli che erano bravi nel loro, che si sono sempre fatti un mazzo cos', ma: il lavoro non ce l'hanno più. Senza tfr, senza buoneuscite, senza tavoli concertati, e anche senza i soldi che restavan da incassare per campare magari 3 mesi, col terrore di non riuscire a trovar "qualcos'altro da fare".
Sono quelli che non sappiamo, che non fanno notizia. Buon primo maggio a Loro.
Auguri ai sindacati che pur perdendo iscritti fra i lavoratori attivi sono sostentuti dal governo che finanzia le attività di servizio, l'assistenza sociale con i patronati e quella fiscale con i Caf. L'Inps da quest'anno ha smesso di ritirare i 730 dei pensionati constringendoli ad andare dai sindacati e lo stesso vale per i disoccupati e gli invalidi civili. E ogni volta ci scappa una nuova tessera, che fa numero e "rappresentatività"...
Buon primo maggio ai familiari di chi sul lavoro c'è morto. A tutti coloro che muoiono pur non lavorando, respirando i veleni di chi il lavoro lo promette, o minaccia di toglierlo se non verrà spianata loro la strada anche ai progetti più scellerati, a beneficio dei loro bilanci ma a danno della comunità tutta. Inerme, ma non più tanto.
E buon primo maggio a tutti voi, con una domanda, espressa proprio da un Sindacalista, uno di quelli che ancora ci credeva: Vi siete mai chiesti per quale motivo, più una realtà lavorativa è tutelata e stra - tutelata, più ci sono tesseramenti; mentre là dove servirebbero infinitamente di più, dove il lavoratore rischia il posto tutti i giorni e viene preso a pesci in faccia, i sindacati non si sa che cosa siano e le tessere, praticamente inesistenti?
Quando ce lo spiegherete, anzi, quando sarà com'è logico e doveroso, il contrario, il primo maggio lo festeggeremo tutti insieme.
Intanto, con tante chiacchiere su chi deve lavorare e chi no, quest'oggi, le Vittime sul lavoro, in silenzio, sono aumentate in un anno del 27%. Non è che c'entra in qualche modo il panorama di cui sopra, signori dei sindacati?
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(La Fonte dei dati sugli incidenti sul lavoro ' l'Osservatorio Volontari di Bologna sulle morti bianche, attivo dal 1°gennaio 2008. Vi sono registrati gli infortuni mortali sui luoghi di lavoro dal 2008 al 2011. Cercano volontari in tutte le regioni per la segnalazione di incidenti e infortuni gravi PER INFORMAZIONI http://carlo.soricelli@gmail.com/
http://cadutisullavoro.blogspot.com