Eventi - 30 aprile 2011, 08:42

Il Raduno Ferrari e auto d’Epoca di Celle diventa “maggiorenne”

L’evento del primo maggio è giunto alla XVIIIª edizione. Non solo le auto di Maranello, ma anche rare moto e auto d'Epoca

Il Raduno Ferrari e auto d’Epoca di Celle diventa “maggiorenne”

Ferrari e Celle Ligure. Un binomio divenuto maggiorenne e che ogni anno richiama sempre più persone e possessori delle vetture di Maranello. L’appuntamento del primo maggio, in anticipo rispetto alle precedenti edizioni, è ideato e organizzato dal Consorzio Promotur con il patrocinio del Comune di Celle Ligure e in collaborazione con Scuderia Ferrari Club Savona.

“Quello di Celle non è un raduno automobilistico qualsiasi, ma un momento speciale: quella attuale, infatti, è l'edizione numero diciotto, il che significa che si tratta ormai di un classico, collaudato e migliorato nel tempo, che porta a Celle un centinaio di macchine, fra Ferrari e auto d'epoca, provenienti da tutto il Nord Italia, dalla Svizzera, dalla Francia e dal Principato di Monaco”, spiega Franco Abate presidente del Consorzio Promotur.

Le macchine modenesi si potranno vedere tutte insieme (solitamente sono un’ottantina per questione di spazi e logistica) da vicino in via Boagno, piazza del Popolo, via Montegrappa e piazza Sisto IV, dove l’appuntamento è fissato a partire dalle ore 9 e dove le auto sosteranno per tutta la giornata. Intanto i piloti saranno ospiti per l'aperitivo di benvenuto, il pranzo e al termine della manifestazione saranno protagonisti della premiazione, in programma alle ore 17, nella sala consiliare di via Boagno.   

Quest'anno un'attenzione particolare è stata rivolta alle auto d'Epoca, grazie alla collaborazione con un appassionato collezionista, che ha messo a disposizione del Consorzio Promotur alcuni modelli rarissimi: si va dalla Fiat Giardinetta, passando per un Maggiolino Serie America del 1963, fino ad arrivare all'Autobianchi Bianchina del 1968, resa famosa dai film comici di Paolo Villaggio nei quali il ragionier  Fantozzi si presentava a bordo della sua macchinetta di colore bianco. E ancora due pezzi davvero rarissimi: una Fiat 1100 Musone del 1952 (il soprannome le era stato attribuito per l'imponente calandra spartivento che la differenziava esteriormente dalla prima versione, poi anche definita musetto) e una Lancia Ardea IV serie del 1951 (messa in commercio a partire dal 1949, presenta molte novità rispetto alle serie precedenti sia per la carrozzeria, più leggera grazie all'utilizzo dell'alluminio, che per la meccanica, più in linea con il progresso tecnologico: la Ardea fu, infatti, la prima vettura a montare un cambio a cinque rapporti, soluzione che era stata adottata in quegli anni soltanto dalle auto di lusso). Da Finale Ligure arriverà, inoltre, una Topolino Cabrio, mezza balestra del 1936, unica in Italia: la Fiat 500, messa in commercio a partire dal 1936, viene chiamata Topolino, a causa della similitudine del frontale al profilo del roditore e, molto probabilmente, sotto l'influenza del successo che l'omonimo fumetto della Disney stava ottenendo in quel periodo. La vettura veniva venduta in due allestimenti: la normale Berlina due porte e la Berlina due porte trasformabile, con tetto apribile. Un piccolo spazio sarà dedicato, nella piazzetta di via Sant'Antonio, alle moto: saranno presenti una Guzzi del 1960 in uso presso la Polizia di Stato, due moto dei Carabinieri del '51, una moto dell'Esercito del 1950 e una Moto Guzzi Superalce sempre del 1950.

m. pi.

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