Sport - 14 aprile 2011, 17:00

La pallacanestro non ha confini

Anche i campionati dilettanti aderiscono alla lotta contro il razzismo

La pallacanestro non ha confini

Lo sport, da tempo, non è più un'isola felice. E la pallacanestro ne è stato l'ultimo esempio con i vergognosi cori razzisti rivolti ad Abiola Wabara, giocatrice della Comense e da tempo inserita nella Nazionale.
Così, per non soffermarsi sulle solite frasi retoriche, tutto il mondo del basket, anche quello dilettantistico, ha deciso di ribellarsi e nel prossimo fine settimana, in tutti gli incontri, giocatori e giocatrici si dipingeranno la faccia di nero.
A questa iniziativa ha aderito anche la Cestistica Savonese che sabato sera potrebbe concludere la sua stagione, qualora predesse gara 3 contro il Ponzano Veneto.
Le ragazze savonesi, dopo aver perso il primo incontro, si sono imposte in gara 2 domenica scorsa con una vittoria ottenuta al suono dell'ultima sirena e sabato contano di far bene come afferma la presidentessa Mirella Oggero: "Vogliamo proseguire la nostra avventura, non desideriamo archiviare la stagione sabato sera. Le ragazze hanno tutte le carte in regola per potercela fare, anche se sarà difficile. E dalla prossima settimana riflettori puntati sul Riviera Vado Ligure che inizierà i playoff nella B dilettanti, dopo aver vinto la regular season.


Guglielmo Olivero

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