Alle ore 21.00, il cantautore veronese Massimo Bubola presenterà alcuni dei suoi brani più famosi degli oltre trent’anni di carriera artistica, che lo hanno visto autore e arrangiatore, accanto a molti musicisti italiani come Fabrizio De Andrè, Milva, Fiorella Mannoia.
Massimo Bubola è presente sulla scena della canzone d’autore italiana dalla metà degli anni Settanta. E’ considerato uno dei più importanti scrittori di canzoni in Italia ed il fondatore del folk e del rock d'autore nel nostro paese. Dal 1976, anno di uscita del suo primo disco, ha pubblicato venti album, sviluppando una poetica ed una coerenza letteraria e musicale considerata unica.
Coautore di alcune delle più amate canzoni di Fabrizio De André: da “Rimini” a “Fiume Sand Creek”, da “Sally” a “Hotel Supramonte”, da “Andrea” a “Volta la carta” a "Don Raffaè", è sua anche la popolarissima ballata folk “Il cielo d'Irlanda” portata al successo da Fiorella Mannoia.
Il suo terzo album "Tre Rose" (1981), più acustico e dai toni più intimisti, è stato prodotto da Fabrizio De André. È il primo disco di Bubola a conquistare la top ten della classifica italiana.
La Fado ha pubblicato poi anche l’omonimo "Massimo Bubola" (1983), che segna un ritorno ad atmosfere elettriche e potenti ballads
Massimo Bubola ha miscelato la musica con testi di grande respiro letterario, curatissimi, facendo anche molte canzoni ritratto da "Dino Campana" a "Tina Modotti" sulla grande fotografa. Ha cantato e recitato anche in rassegne esplicitamente dedicate alla poesia accanto a Gregory Corso, Lou Reed, Eric Andersen ed altri.
Nel corso degli anni, inoltre, ha portato avanti la sua passione per le traduzioni, realizzando la versione italiana di molte canzoni di autori americani come Dylan, Petty, De Ville, Cohen e traducendo l'opera omnia di Patti Smith "Patti Smith Complete" per Sperling e Kupfer.
Dal 1989 ha ripreso la copiosa la produzione discografica, confermando la sua unicità nel panorama italiano ed europeo con album come "Vita, morte e miracoli" (1989), "Doppio lungo addio" del 1994 (considerato da molti come il più importante disco rock in lingua italiana), "Mon Trésor" (1997), "Diavoli e farfalle" (1999) e i primi tre volumi del cd "Il Cavaliere elettrico" (pubblicati fra il 2001 e il 2002), in cui Massimo Bubola ripropone le sue più belle canzoni dal vivo.
Nel febbraio 2004 ha pubblicato "Segreti trasparenti", un nuovo album di canzoni inedite e nel novembre dello stesso anno, "Il Cavaliere Elettrico IV (I personaggi)", che completa l’omonima quadrilogia live, con un’enfasi particolare sul folk rock, di cui Massimo Bubola può dirsi uno dei fondatori in Italia, con riprese di brani come "Voltalacarta", "Coda di lupo", "Lorelei", "Eurialo & Niso", "Camicie Rosse", "Dino Campana", "Dostoevskij" e molte altre canzoni.
Del 2005 è "Quel lungo treno", il sedicesimo album di Massimo Bubola, un lavoro tematico, dedicato alla Prima Guerra Mondiale, in cui Bubola si riappropria della tradizione folk veneta.
Oltre che con De André, Bubola ha scritto canzoni anche per Milva, i Gang, Mauro Pagani, Fiorella Mannoia (interprete anche di "Camicie Rosse" sull'epopea garibaldina). Roberto Vecchioni ha di recente reinciso "Hotel Supramonte" di Bubola e De Andrè.
Nel 2006 ha pubblicato un libro di poesie e lettere musicate dal titolo "Neve sugli Aranci" e nel 2009 è stato editato il suo primo romanzo “Rapsodia delle Terre Basse” una lunga ballata surreale tra memoria e sogno.
La rassegna“Note in Libertà”, si chiuderà con una serata dedicata ai nuovi cantautori italiani, ospitando, il 30 aprile, Giua, Simona Gretchen, Maler e Giuseppe Righini, quattro dei 36 artisti presenti nel progetto “La leva cantautorale degli anni Zero”, promosso da Club Tenco, Mei e Ala Bianca.
L’ingresso è gratuito, fino ad esaurimento posti disponibili.