Politica - 12 aprile 2011, 15:31

Dal Basso Piemonte contro la prevista costruzione dell’Albenga-Carcare-Predosa

Cartosio: in Consiglio all’unanimità no all’autostrada. “Quell’opera la vogliono i liguri per decongestionare il traffico dell’Autofiori. La costruiscano a casa loro”

Dal Basso Piemonte contro la prevista costruzione dell’Albenga-Carcare-Predosa

Mentre in Liguria da molto tempo si discute sulla fattibilità del nuovo tratto autostradale, senza tenere conto che questa dovrà penetrare in un’altra regione, il Piemonte, e attraversare vari centri della Valle Erro e dell’Alessandrino, l’ultimo consiglio comunale di Cartosio (cittadina situata nei pressi della provinciale 334 del Sassello) ha trattato all’ultimo punto, quello inerente al passaggio di un tratto della bretella autostradale Albenga-Carcare-Predosa.

Il sindaco Francesco Mongella ha iniziato leggendo alcuni capitoli degli aggiornamenti sul protocollo d’intesa approvato dalla Regione Liguria. “Il nuovo accordo non cambia di una virgola quello che era stato già presentato. L’autostrada passerà sulle nostre teste, porterà inquinamento, disagi alla popolazione e grossi problemi in un territorio che ha nella natura uno dei suoi valori più importanti. Ci sono Comuni che la vogliono e allora la facciano passare a casa loro. Noi diciamo no oggi, lo diremo domani e continueremo sino alla fine”.

Piena unità d’intenti con la minoranza, che si è schierata compatta per il no al passaggio della bretella autostradale sul territorio di Cartosio. “Il tracciato lo vogliono i liguri per decongestionare il traffico sull’Autostrada dei Fiori (Savona-XXMiglia, ndr.) e allora la facciano passare a casa loro o in aree più antropizzate della nostra”. Questa la conclusione alla quale è approdato il Consiglio comunale di Cartosio che promuoverà iniziative contro il progetto voluto dal ministero delle Infrastrutture e Trasporti.  

FONTE: L’Ancora Acqui Terme

m. pi.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A DICEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
SU