A proposito della pratica di rendiconto di bilancio 2010 del comune di Savona (all'odg del Consiglio di domani) e delle ultime variazioni di bilancio dell' amministrazione Berruti, il consigliere PdL (e candidato alle prossime elezioni comunali) Fabio Orsi ha dichiarato "Una chiusura di amministrazione davvero indecorosa. Dopo aver tagliato la spesa in tutti i settori si elargiscono a fondo perso decine di migliaia di euro per garantirsi riconoscenza e voti. Ben 20.000 euro (ultima variazione di bilancio) da destinare a contributi per non ben precisate associazioni sportive con la speranza di farne bacino elettorale. Oltre 6 mila euro, tra storni e variazioni, regalati alle circoscrizioni (solo a quelle di centro-sinistra) da dedicare a manifestazioni e spese varie entro la data delle elezioni".
Prosegue Fabio Orsi "Non basta, si spendono 24 mila euro per un bel libretto “bilancio di fine mandato” recapitato ai Savonesi in cui si disegna una città come forse la vede Berruti ma che non esiste. Ripeto, 24 mila euro, di soldi savonesi per un libretto elettorale. Poi però si azzerano i capitoli cultura e turismo, si tagliano le spese per la manutenzione delle strade e dei marciapiedi, dell’illuminazione nei quartieri periferici. Ma ci sono cose ancora più gravi. Come accertato dai revisori dei conti il Comune di Savona ha quasi due milioni di euro di crediti scaduti che non sono riscossi. Buona parte dei quali sono prescritti e quindi saranno persi. C’è una totale negligenza e non curanza da parte di tutti. Il comune si lamenta di non avere un Euro: vende, e talora svende, i suoi immobili ma, con l'altra mano, neppure riesce a recuperare i propri crediti. Di più, non “si ricorda neppure di riscuoterli”. Verrebbe da dire che conviene aver come controparte il comune di Savona, tanto non si fa pagare".
"L’indebitamento del Comune è ormai arrivato a 100 milioni di Euro, è in crescita nel triennio 2008/2011 e lo sarà in quello 2011/2014. Tale situazione determinerà sicuramente una grave contrazione della spesa l’anno venturo quando ormai saranno finiti gli immobili da vendere perché ci siamo già venduti tutto. E la contrazione non sarà per colpa di nessun governo “cattivo” ma perché dobbiam pagare tutti i debiti che abbiamo fatto in questi anni" queste le conclusioni del consigliere del Pdl.