Fulvia Veirana, segretario generale della funzione pubblica Cgil Savona ha confermato la situazione drammatica del tribunale di Savona, un dramma che non risparmia neanche quello di Albenga
“Ad Albenga la situazione è gravissima, all’interno del tribunale in tutte le funzioni lavorano in tutto 9 persone, dove tra poco altre due daranno la dipartita, che smistano circa 6.000 pratiche l’anno a fronte di un personale che dovrebbe essere quantomeno triplicato rispetto a quello che vi è attualmente.
“Per quanto riguarda Savona - conferma la Veirana - posso affermare che il problema all’organico ha influenze anche sull’ordine pubblico infatti per fare un esempio se non viene notificato in tempo un atto di condanna a una persona, questa persona può rivalersi e anche se condannato può essere scarcerato e tutto questo per una mancanza di organico. Quello della giustizia non è un problema da sottovalutare perchè c’è il rischio di un blocco delle attività con tutte le conseguenze del caso. A Savona dovrebbe entrare un 20% di organico a regime immediato per garantire l’attività quotidiana. Per uscire da questa situazione per quanto riguarda Albenga e Savona occorre fare un atto che induca il ministero della Giustizia a prendere delle decisioni utili per il territorio". spiega ancora la Veirana.
La riforma della Giustizia messa a punto dal Guardasigilli Alfano sarà esaminata dal Consiglio dei ministri del prossimo 10 marzo, ma cambierà qualcosa per le attività quotidiane nel tribunale?
"Per come sono previste, queste riforme non influiranno sull’attività quotidiana del lavoro che si svolge quotidianamente. Si dovrà però seriamente pensare a come ripristinare gli organici in tribunale, alla luce di una riorganizzazione che i lavoratori hanno già fatto per i fatti loro per cercare di far funzionare al meglio i servizi, ma occorre che tutte le istituzioni cerchino una soluzione il più presto possibile per evitare il peggio" conclude con rammarico il segretario generale della funzione pubblica Cgil Savona.
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