Martedì 8 marzo, alle 21, in occasione della Festa della Donna, il Museo Multimediale della 500 “Dante Giacosa” di Garlenda dedica una serata del proprio ciclo di incontri culturali alle cinquecentiste. Sono infatti molte le socie (o le mogli, le figlie, le sorelle, le fidanzate di soci) che vivono in prima persona la passione per la mitica bicilindrica, partecipano alle manifestazioni ed addirittura si impegnano in lunghi viaggi a bordo del cinquino. E' il caso della genovese Marina Re, che racconterà le proprie esperienze tra tour, gare, meeting. Il mondo del motorismo storico affascina dunque anche le signore, che spesso non si limitano ad andare “a rimorchio” degli uomini, ma sanno essere protagoniste o comunque affiancare validamente i propri compagni. Ed è bello che lo facciano a bordo della 500, un'auto che all'epoca permise a tante donne di imparare a guidare e di conquistare maggiore indipendenza: che l'emancipazione femminile sia avvenuta anche grazie alle quattro piccole ruote?
La serata sarà arricchita anche dall'intervento del Maresciallo dei Carabinieri Davide Chaia, che parlerà di un argomento estremamente serio e delicato: come testimoniano le vicende di cronaca, nonostante l'evoluzione della società le donne sono ancora troppo spesso vittime di varie forme di violenza, ma per fortuna non mancano gli strumenti validi per la loro protezione. Sicurezza in primo piano, dunque, e stavolta non soltanto quella che va preservata quando ci si mette al volante (il “Dante Giacosa”, lo ricordiamo, è anche Centro di Documentazione per l'Educazione Stradale).
Il ciclo “Incontriamoci al Museo” proseguirà poi il 22 marzo con la presentazione del libro “500 Abarth – Tutti gli scorpioni velenosi” di Antonio Erario, sempre alle 21 con ingresso gratuito.