Cairo si prepara alle comunali. Dopo l’annuncio, abbastanza scontato, che Fulvio Briano si ricandiderà alla guida di una coalizione di Centrosinistra, resta da capire se allargata o meno all’Udc e se vi sarà ancora Rifondazione, a tenere banco in questi ultimi mesi è stata una voce di corridoio fattasi sempre più insistente nelle ultime settimane, riguardante la Lega Nord. Il Carroccio anche in Liguria ha avuto un buon successo elettorale, riuscendo prima a portare abbastanza voti per sconfiggere la Sinistra in Provincia e poi a eleggere un valbormidese, Maurizio Torterolo, al Consiglio regionale. Il desiderio sarebbe quello di misurarsi da sola alle urne per quantificare il potenziale del movimento in Val Bormida.
A confermare in parte queste chiacchiere è il segretario cittadino cairese Paolo Magni: «In effetti stiamo lavorando a un nostro programma. Ciò non toglie che al momento opportuno si valuterà quali saranno le eventuali proposte di alleanze che ci perverranno. Al momento nessuno si è fatto avanti, né il Pdl, né i componenti della lista Cairo 2000 con la quale stiamo comunque collaborando tuttora». Vox populi parla di una candidatura giovane e di una lista composta da molti ragazzi: «Il nostro movimento ha molti militanti di 20-30 anni ma sinceramente mi pare che sia necessario affiancare l’esperienza di chi ha già amministrato. In un momento particolare come questo occorre avere una certa misura nella gestione delle finanze pubbliche, che solo un amministratore esperto può avere». Le priorità della Lega, dunque, sono al momento la stesura di un programma che tenga conto delle esigenze dei cittadini: «Riteniamo che tante promesse dell’attuale maggioranza non siano state mantenute, a partire dall’attenzione alle frazioni. Certo, un asfalto in centro fa guadagnare più voti ma non è giusto tenere in considerazione la periferia solo in campagna elettorale. Inoltre, crediamo che in tempi di ristrettezze economiche le spese per il rifacimento di Palazzo Scarampi, che dovrebbe diventare il nuovo municipio, siano uno spreco di denaro pubblico».
Magni, a proposito delle alleanze, non chiude le porte a nessuno anche se precisa che sarebbe meglio una coalizione in linea col nazionale, «In riferimento a un articolo uscito qualche tempo fa su un quotidiano locale, smentisco che vi siano contatti col vicesindaco Milintenda. Certo se lui vuole passare col Centrodestra faccia pure, ma resta da capire il suo partito, l’Udc, che scelte farà. La politica romana, però, continua a mescolare le carte in tavola per cui è ancora troppo presto per parlarne».
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