Senza precedenti, la partecipazione “popolare” all'iniziativa promossa dal Fai in collaborazione con Intesa Sanpaolo per sollecitare gli italiani a segnalare un monumento, un edificio storico o un bene ambientale o culturale che suscita in loro una particolare emozione e che merita di essere tutelato. Ieri il Fai, dopo aver elaborato i dati ricevuti lo scorso anno, ha diffuso la classifica.
La Liguria, ma soprattutto la provincia di Savona, si scopre abbastanza lontana dal cuore degli italiani più sensibili alla storia e all’ambiente. Il primo monumento in classifica è la Pieve di Marinasco, alla Spezia, undicesimo posto con 8.799 segnalazioni, seguita da Palazzo Guarnieri di Imperia con 4.311. Numeri da tenere in considerazione nel momento in cui si vanno a scoprire i “luoghi del cuore” dei savonesi. Perché a conquistare la prima posizione provinciale è lo scoglio della Madonnetta di Savona, che con 75 segnalazioni si classifica al 15° posto in Liguria e al 222° in campo nazionale. E lo scoglio della Madonnetta, come “bene ambientale che merita di essere tutelato” è sicuramente finito in classifica perché sulla sua sorte si sono concentrate le attenzioni delle associazioni per la tutela dell’ambiente, di fronte ad un progetto (il porto turistico della Margonara) destinato a modificare la linea di costa tra Valloria e Albissola Mare.
Settantacinque segnalazioni per la verità non sono molte, ma comunque più di quelle che ha ottenuto il borgo saraceno di Varigotti (56) nonostante la sponsorizzazione di personaggi come Michelle Hunziger. Seguono, ancora più lontane, la spiaggia di Torre del Mare (21), Villa Zanelli di Savona (18), l’isola Gallinara (14). Dodici segnalazioni per Verezzi, poco più che un attestato di stima, 8 per il malandato convento di San Giacomo a Savona, 7 per Villa Gavotti di Albisola. E ci sono stati anche 4 “voti” per quello che è stato definito l’Antico Ospedale San Paolo, cioè il vecchio ospedale di Savona, che per la verità come luogo del cuore presenta molte controindicazioni e che come edificio storico da salvare potrebbe invece avere le carte in regola, se non fosse ormai scaduto il tempo. Spicca, tra le molte assenze, anche la Valle Bormida, citata per le 3 segnalazioni ricevute dal Ponte della Gaietta di Millesimo.
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