Attualità - 20 gennaio 2011, 19:16

Varazze: Balducci "Cantieri Baglietto, devono riprendere la produzione al più presto"

Effebi Group-Overmarine dell’imprenditore viareggino è il nuovo proprietario del famoso e prestigioso marchio varazzino di Yacht: i Cantieri Baglietto

Giuseppe Balducci

Giuseppe Balducci

Effebi Group-Overmarine dell’imprenditore viareggino è il nuovo proprietario del famoso e prestigioso marchio varazzino di Yacht: i Cantieri Baglietto; quelli del gabbiano ad ali spiegate, che tutto il mondo della nautica ha nel tempo imparato a conoscere, apprezzare ed ammirare per le tante peculiarità intrinseche in un prodotto realizzato con passione e spiccate capacità di progettazione e costruzione.

Il nuovo proprietario, Giuseppe Balducci, circa un mese fa ad un giornalista di La Spezia, che gli chiedeva come pensava di organizzarsi per il futuro, viste le ormai buone prospettive di poter acquisire i Cantieri Baglietto rispondeva così:

“Le basi sono serie, abbiamo preso l’impegno di ricollocare tutti i dipendenti, bisogna riavviare le strategie che non c’erano più. Vogliamo assorbire tutti, ma devono avere buona volontà e frequentare i corsi di riqualificazione, dobbiamo riportare i dipendenti alla produzione. Come Effebi Group stiamo contattando tutti gli armatori e attivando i progetti per le concessioni demaniali, faremo investimenti per 10/12 milioni a sito, in strutture ed impianti adeguati. Adesso stiamo anche cercando nuove commesse, siamo stati a Montecarlo ed a Genova. Ma i tempi per tornare a grandi livelli sono lunghi. Confido però che a Spezia, se tutto va nel verso giusto, in qualche anno potremo avere una produzione di livello internazionale.”

Nessuna promessa campata in aria, solo parole di un imprenditore che vive con i piedi per terra e si rende conto che il momento non è assolutamente facile. Lo aspettano tempi duri e di decisioni coraggiose. Il marchio ha ora urgente bisogno di riacquistare credibilità, dopo il maltrattamento ultimamente riservato a una clientela da sempre abituata a essere riverita e coccolata, da chi proprio non aveva interesse, oppure ne aveva tutt’altri, ma non quello di rilanciare la produzione dei Baglietto e il suo buon nome nel mondo.

Per quanto riguarda la voce che circola su un prossimo rientro in fabbrica dei 35 lavoratori del sito varazzino, i tempi non possono essere altro che lunghi e le cose da chiarire tante e piuttosto complicate.

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