Sono circa 25mila, un terzo dei quali bambini, i genovesi che hanno trascorso a letto le ultime festivita' a causa dei virus influenzali. "L'epidemia e' in crescita - spiega il professor Giancarlo Icardi, Primario di Igiene all'Universita' di Genova -. Dopo lo sforamento della soglia epidemica (2 casi ogni 1.000 abitanti) due o tre settimane fa, i dati piu' recenti rivelano, a livello nazionale, un'incidenza di tre casi ogni 1000 abitanti, il che significa che ogni settimana si ammalano circa 150.000-160.000 italiani. Si tratta soprattutto di bambini fino a 14 anni e di giovani adulti (persone tra i 15 e i 60 anni) con una concentrazione tra i 50 e i 55 anni. Meno colpiti, invece, gli anziani: il dato relativo agli over 65 e' di 1,5 casi ogni 1.000 abitanti, quindi sotto la soglia epidemica. Le ragioni sono principalmente due: la prima e' il successo della campagna di vaccinazione, che ha interessato, in Liguria, circa il 70 per cento degli anziani - dato superiore alla media nazionale pari al 60-65 per cento -; la seconda e' che quest'anno il vaccino funziona particolarmente bene perche' gli antigeni corrispondono perfettamente ai virus che stanno circolando".
La campagna di vaccinazione e' terminata il 15 dicembre scorso. Chi intende vaccinarsi oggi deve sapere che il vaccino potrebbe non essere efficace, dato che sono necessari almeno 15 giorni per la formazione degli anticorpi. Il picco epidemiologico e' atteso nelle prossime due/tre settimane, quindi nella seconda meta' di gennaio.
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