"Durante l'esame della valutazione di impatto ambientale della Regione Liguria riguardo il progetto di ampliamento della discarica del Boscaccio di Vado ligure, che si è conclusa con un parere interlocutorio negativo, il WWF Sezione Regionale Liguria ha presentato osservazioni rilevando numerose criticità, tra cui il contrasto del progetto con le previsioni di salvaguardia e mantenimento del Piano Territoriale di Coordinamento Paesistico, anche per la presenza di aree boscate; l'assenza di coerenza con le previsioni del Piano Regolatore Comunale vigente; le interferenze con il reticolo idrografico e presenza di pozzi e sorgenti nell'area in base al database regionale.
A fronte dei gravi ritardi nel Piano provinciale per la gestione dei rifiuti, il ricorso ad ampliamento delle discariche deve essere considerata una soluzione residuale e non potrà essere autorizzata una volumetria eccedente il fabbisogno di smaltimento calcolato per il bacino di riferimento con una previsione temporale a tutto il 2013.
E' inoltre indispensabile che eventuali modifiche alle disposizioni pianificatorie siano sempre assistite da valutazione ambientale strategica e da partecipazione del pubblico; bisogna valutare la prossimità di aree protette e Sito di Importanza Comunitaria e, in particolare, interessamento dell'area protetta provinciale di cui sono segnalate le principali emergenze di tipo faunistico e vegetazionale, i potenziali impatti sulla rete ecologica regionale, l'interessamento di area carsica con interventi che altereranno l'assetto idrogeomorfologico dei luoghi, la presenza di vincolo paesaggistico ambientale e vincolo paesistico ambientale, in relazione al notevole interesse pubblico dell'Altopiano di Bergeggi; infine le carenze nella relazione paesaggistica, richiedendo verifica e descrizione dei caratteri paesaggistici dell'area e rappresentazione fotografica dello stato attuale con riconoscimento delle fisionomie fondamentali del territorio.
In conclusione, il WWF esprime un giudizio negativo sull'intervento di ampliamento invitando ad un'attenta verifica delle incidenze e delle conseguenze sulle componenti naturalistiche e paesaggistiche dei luoghi, alla rielaborazione del progetto escludendo le zone boscate e le interferenze con l'area protetta, l'area carsica ed il SIC, al rispetto delle normative in materia di raggiungimento dei livelli di raccolta differenziata, tutt'oggi ancora molto bassi".