Attualità - 12 gennaio 2011, 11:21

Vado: no del WWF all'ampliamento della discarica del Boscaccio (Ecosavona)

Presentate le osservazioni che rilevano diversi punti critici, tra cui il contrasto del progetto con le previsioni di salvaguardia del Piano Territoriale e le interferenze con il reticolo idrografico

Vado: no del WWF all'ampliamento della discarica del Boscaccio (Ecosavona)

"Durante l'esame della valutazione di impatto ambientale della Regione Liguria riguardo il progetto di ampliamento della discarica del Boscaccio di Vado ligure, che si è conclusa con un parere interlocutorio negativo, il WWF Sezione Regionale Liguria ha presentato osservazioni rilevando numerose criticità, tra cui il contrasto del progetto con le previsioni di salvaguardia e mantenimento del Piano Territoriale di Coordinamento Paesistico, anche per la presenza di aree boscate; l'assenza di coerenza con le previsioni del Piano Regolatore Comunale vigente; le interferenze con il reticolo idrografico e presenza di pozzi e sorgenti nell'area in base al database regionale.

A fronte dei gravi ritardi nel Piano provinciale per la gestione dei rifiuti, il ricorso ad ampliamento delle discariche deve essere considerata una soluzione residuale e non potrà essere autorizzata una volumetria eccedente il fabbisogno di smaltimento calcolato per il bacino di riferimento con una previsione temporale a tutto il 2013.

E' inoltre indispensabile che eventuali modifiche alle disposizioni pianificatorie siano sempre assistite da valutazione ambientale strategica e da partecipazione del pubblico; bisogna valutare la prossimità di aree protette e Sito di Importanza Comunitaria e, in particolare, interessamento dell'area protetta provinciale di cui sono segnalate le principali emergenze di tipo faunistico e vegetazionale, i potenziali impatti sulla rete ecologica regionale, l'interessamento di area carsica con interventi che altereranno l'assetto idrogeomorfologico dei luoghi, la presenza di vincolo paesaggistico ambientale e vincolo paesistico ambientale, in relazione al notevole interesse pubblico dell'Altopiano di Bergeggi; infine le carenze nella relazione paesaggistica, richiedendo verifica e descrizione dei caratteri paesaggistici dell'area e rappresentazione fotografica dello stato attuale con riconoscimento delle fisionomie fondamentali del territorio.

In conclusione, il WWF esprime un giudizio negativo sull'intervento di ampliamento invitando ad un'attenta verifica delle incidenze e delle conseguenze sulle componenti naturalistiche e paesaggistiche dei luoghi, alla rielaborazione del progetto escludendo le zone boscate e le interferenze con l'area protetta, l'area carsica ed il SIC, al rispetto delle normative in materia di raggiungimento dei livelli di raccolta differenziata, tutt'oggi ancora molto bassi".

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