Politica - 11 gennaio 2011, 17:58

Pietra: proposte per il nuovo Santa Corona appoggiate dalla Lega Nord

Si è posta l’attenzione sull’ipotesi progettuale del nuovo Santa Corona prevista dagli architetti Folco e Zunino attraverso la loro tesi di laurea

Pietra: proposte per il nuovo Santa Corona appoggiate dalla Lega Nord

Nel corso di un incontro tra le sezioni della Lega Nord di Finale Ligure, Pietra Ligure, Loano, Borghetto Santo Spirito dove erano presenti i rispettivi segretari Roberto Paolino, Nadia Fadel, Aldo Gavioli, Massimo Gastaldi, Antonio Vassallo membro del Direttivo Provinciale e Carla Mattea capogruppo della Lega in Consiglio Provinciale, tra gli argomenti discussi relativi al comprensorio si è posta l’attenzione sull’ipotesi progettuale del nuovo Santa Corona prevista dagli architetti Folco e Zunino attraverso la loro tesi di laurea.

"Argomento caldo che genera interesse soprattutto nel Finalese e che ha visto la Lega Nord in prima fila già durante la delicata fase che ha portato alla perdita per il nosocomio pietrese dello status di Azienda. - ha spiegato Carla Mattea capogruppo della Lega in Consiglio Provinciale - La Lega Nord pietrese, inizialmente scettica e poco convinta della necessità di trasformazione perché considerata  mero intervento speculativo, aveva a suo tempo rivisto le sue posizioni, dopo aver valutato l’esigenza di razionalizzare le spese, di garantire al malato un servizio medico assistenziale ottimale e più funzionale in una struttura all’avanguardia, che salvaguardi lo stesso numero di posti letto e un incremento delle sue specialità che già rendono il Santa Corona un polo medico di attrazione  a livello regionale e nazionale. Occorre che i territori, attraverso i propri organi politici, inizino a riflettere e proporre al fine di evitare decisioni imposte dall’alto, magari non condivise e indirizzate più al raggiungimento di ruoli strategici a esclusivo vantaggio di singoli, piuttosto che al benessere collettivo".

"La Lega Nord di Finale, Pietra, Loano e Borghetto ritiene che l’ ipotesi progettuale per un nuovo Ospedale prevista dai due neo architetti sia interessante e degna di valutazione da parte degli organi competenti. - afferma Carla Mattea - La si potrebbe definire “una città nella città”, attraverso la riqualificazione di un’area complessiva di 17 ettari che andrebbe ad integrarsi con il contesto urbano circostante. Aree verdi, parcheggi, servizi commerciali, nuova viabilità, residenze farebbero da contorno al monoblocco; queste ultime potrebbero soddisfare le esigenze dei pietresi in primis anche in considerazione del fatto che nelle future aree del cantiere navale  sono previste solo abitazioni destinate a seconde case. Progetto che potrebbe incontrare anche i consensi dell’Amministrazione Comunale pietrese, visto che garantirebbe la stabilità dei posti letto e il mantenimento dell’ospedale con le sue eccellenze, requisito indispensabile così come dichiarato dal sindaco De Vincenzi".

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