Attualità - 29 novembre 2010, 11:01

Savona: al via un nuovo corso diocesano di formazione liturgica

Savona: al via un nuovo corso diocesano di formazione liturgica

Ministri straordinari della Comunione, animatori, lettori, ministranti, cantori, coristi, strumentisti e direttori di coro. A loro si rivolge il breve corso di formazione liturgica di base promosso dall’Ufficio liturgico diocesano con cadenza quindicinale a partire da oggi, dalle 14,45 alle 17 nei locali del Seminario. “In quest’anno pastorale dedicato alla formazione – spiega il direttore dell’Ufficio liturgico padre Piergiorgio Ladone – ci è sembrato doveroso volgere la nostra attenzione alla situazione concreta delle celebrazioni liturgiche, anzitutto l’Eucaristia, delle nostre parrocchie. L’Eucaristia, come ci ha ricordato l’ultimo Convegno diocesano, è momento centrale della vita della comunità e luogo privilegiato di evangelizzazione permanente. Per questo ci sembra importante la cura costante di questo evento attraverso soprattutto la formazione di coloro che, a loro volta, con la loro animazione risultano essere i principali formatori di ogni singola comunità”. Si comincerà il 29 gennaio, quando padre Ladone parlerà del “gruppo liturgico” e don Giancarlo Frumento, parroco di Zinola, interverrà sui “gesti liturgici alle origini del culto cristiano”. Il 12 febbraio don Giuseppe Militello, parroco di san Giuseppe in Savona e docente di teologia, illustrerà il “rinnovamento liturgico del Vaticano II”, mentre don Frumento analizzerà la struttura della celebrazione eucaristica. Il 26 febbraio sarà la volta del biblista don Claudio Doglio (“La mensa della Parola”) e ancora di don Militello (“Chi legge le letture?”). Si arriva al 12 marzo, quando don Marco Fossile, viceparroco in Savona Maria Ausiliatrice ed esperto di liturgia, parlerà della “mensa del corpo di Cristo”, e padre Marco Chiesa, carmelitano, illustrerà il “servizio alla celebrazione dell’Eucaristia”. Infine, il 26 marzo, padre Piergiorgio Ladone metterà a frutto la sua competenza musicale parlando del ruolo della musica nella liturgia e degli attori della musica e del canto. “Una formazione di base uguale per tutti – conclude lo stesso padre Ladone – ci sembra indispensabile per creare una forma mentis liturgica comune, da non confondersi con l’uniformità, di cui, nonostante siano trascorsi ormai più di quarant’anni dal rinnovamento conciliare, si sente ancora tanto la necessità per il nostro camminare insieme”.

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