Agricoltura - 27 novembre 2010, 17:31

Savona: un censimento per capire il mondo dell'agricoltura

Un’iniziativa che viene svolta periodicamente e che ha la funzione di creare una base per le future politiche agricole. Lo scopo, appunto, è quello di appurare quali siano le colture prevalenti nel Paese

Savona: un censimento per capire il mondo dell'agricoltura

Si sta definendo il Censimento dell’Agricoltura condotto dall’Istituto Nazionale di Statistica; un’iniziativa che viene svolta periodicamente e che ha la funzione di creare una base per le future politiche agricole. Lo scopo, appunto, è quello di appurare quali siano le colture prevalenti nel Paese, se siano diminuite o aumentate le attività agricole rispetto all’ultimo censimento del 2000 e quanto territorio risulta incolto.


Osvaldo Geddo, direttore della Confederazione Italiana Coltivatori savonese, spiega: “A differenza di quanto avvenuto nel 2000, non sono i Comuni a designare i rilevatori ma la stessa Regione; è un fatto importante perché garantisce una maggiore obiettività nella raccolta dei dati. Per noi, il censimento non è uno strumento fondamentale, ma rimane comunque un utile mezzo di conoscenza per fare una valutazione generale su cos’è l’agricoltura nel nostro territorio: valutare l’incidenza delle piccole attività che vivono al di fuori del circuito delle aziende, a noi più familiare. Si tratta, dunque, di uno strumento pur sempre utile, che credo metterà in luce una riduzione delle aziende in questi ultimi dieci anni. Per una valutazione più precisa attendiamo comunque i dati definitivi”.
Pierluca Aicardi della Coldiretti ribadisce: “Quello del censimento è uno strumento interessante soprattutto perché si tratta di una raccolta generale di dati statistici: all’interno del campione preso in esame ci sono categorie diverse, aziende agricole, certo, ma anche piccoli proprietari. Questo censimento potrebbe fornire dati interessanti per la valutazione di alcuni aspetti ambientali, come ad esempio il rapporto tra superfici coltivate e abbandonate”.
Conferma Michele Introna, direttore provinciale di Confagricoltura: “L’aggiornamento dei dati in possesso al Ministero è sempre un fatto utile, non solo per le alte sfere ma anche per chi agisce sul territorio come le associazioni di categoria. Tutto sta al tipo di risposte fornite degli intervistati: se queste saranno veritiere si potrà avere il quadro reale del settore, altrimenti si avranno dati inutilizzabili. Dovremo attendere fino a primavera inoltrata per sapere quali risposte sono state fornite: solo a partire da aprile, infatti, saranno disponibili i primi dati relativi a questo censimento. I dati finali dovrebbero essere pronti entro giugno”.

sav.econ.

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