Attualità - 22 settembre 2010, 11:34

Finale: piano strategico per fare decollare la Piaggio, ma con sacrifici

L’azienda crede nelle potenzialità dell’industria aeronautica che deve riconquistare fette importanti del mercato internazionale con i suoi nuovi gioielli P1XX, ma ci saranno 160 esuberi

Le foto sono di Renzo Principi

Le foto sono di Renzo Principi

Un piano di espansione e sviluppo per i prossimi 4 anni con forti investimenti sul progetto P1XX e con il trasferimento dello stabilimento di Finale Ligure su Villanova di Albenga, i cui lavori saranno avviati, se tutto andrà in porto, entro fine ottobre. Restano però sul tappeto 160 esuberi che sono legati alle estrenalizzazioni  che il sindacato si augura siano limitate il più possibile e che tutto il lavoro che ruota intorno allo stabilimento possa restare patrimonio del territorio. E’ quanto emerso dalla presentazione, tenutasi in mattinata all’Unione industriali, del piano strategico di Piaggio Aero Industries. “Se  quanto hanno esposto nella presentazione corrisponde alla realtà – ha spiegato Gianni Perrotto della RSU di Piaggio- si tratta  di un programma ambizioso e di espansione. Attendiamo quindi di capire che cosa accadrà nel prossimo futuro. Certo ci preoccupa la situazione del centinaio di esuberi che restano sul tappeto”.

Al vertice savonese ha partecipato anche il direttore dell’unione industriali Luciano Pasquale.  Gli enti locali nei mesi scorsi, Provincia, Regione, Comuni di Finale Ligure e Villanova avevano caldeggiato l’azienda per il trasferimento della fabbrica da Finale Ligure all’aeroporto Clemente Panero. “ qui esistono spazi sufficienti – ha sottolineato Angelo Vaccarezza – presidente della provincia di Savona – perché la Piaggio possa veramente decollare con i suoi “velivoli gioielli” e riconquistare quelle fette di mercato, anche a livello internazionale, per le quali ha tutte le qualità”.

g.bar.

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