Reazioni positive in città dopo l’annuncio che l’odissea dei Cantieri navali Baglietto di Varazze pare conclusa dopo la vendita avvenuta oggi alla “Effebi Group-Overmarine” di Giuseppe Balducci, con sede a Viareggio, specializzata nei motor yacht Mangusta.
Mentre oramai si dava per scontata come irrinunciabile la maxi offerta del gruppo Converse-New Project del magnate russo Vladimir Antonov, arrivato ad offrire fino a 39 milioni di euro per l’acquisto del Gruppo che comprende, oltre a Varazze, altri due siti a La Spezia e Pisa, lo scontato ritiro di Massimo Perotti a capo della San Lorenzo che si era arreso davanti a simili cifre, il liquidatore Federico Galantini non si è fatto impressionare dalla multinazionale Antonov che, con il padre Vladimir, gestisce una fitta rete di società satelliti occupate in varie attività in giro per il mondo.
Il commercialista sarzanese Galantini non ha mai fatto mistero di preferire, dei tre gruppi in lizza, Giuseppe Balducci, e così è stato. La forza lavoro complessiva oggi è di 168 unità, 35 nella fabbrica savonese oggi in cassa integrazione. Non dovrebbero esserci tagli. Domani lo stesso Galantini (nel cantiere di La Spezia) spiegherà i dettagli della maxi operazione alle Rsu ed ai sindacati Confederali.
“Sappiamo che la Overmarine è una società valida e condotta seriamente dal direttivo. Adesso attendiamo i particolari che dovrà esporci il liquidatore, poi giudicheremo – spiega l’ingegner Pietro Scartezzini della Rsu Cgil di Varazze - . In seguito fisseremo un incontro con la nuova proprietà per sapere il piano industriale”. “Assolutamente felici che la vicenda si sia finalmente conclusa – aggiunge il sindaco varazzino Giovanni Delfino (PdL-UdC) - . Dalle informazioni raccolte, pare che i nuovi acquirenti siano seri e affidabili. Aspettiamo e valuteremo. Certamente si aprono delle nuove prospettive, sotto ogni aspetto. Conta il rilancio del marchio, che è nato in questa città, ma anche la ristrutturazione degli stabili che devono ritornare al decoro e non cadenti come li stiamo vedendo oramai da troppi anni”.