Finale: aggressioni alla Polfer, Silp "manca il personale"

I due episodi verificatosi di recente in provincia di Savona che hanno visto il personale della polizia ferroviaria ricorrere alle cure dei medici a seguito di aggressioni da parte di persone che frequentano le stazioni ferroviarie ripropongono il tema della sicurezza presso gli scali.

A questo proposito, il Silp aveva piu' volte richiesto un necessario ripianamento degli organici presenti nella provincia di savona, organici al di sotto di circa il 40 per cento rispetto alle tabelle che risalgono al lontano 1989. Un maggior numero di agenti consentirebbe, oltre che una maggiore sicurezza degli operatori, anche un maggior controllo delle stazioni ferroviarie che, in particolare durante il periodo estivo, decuplicano il numero delle presenze.

Infatti, la giurisdizione della Polfer di Savona comprende il levante fino a Varazze ed il ponente fino a Finale Ligure compresa la Val Bormida al confine di Cuneo e Alessandria. In tutto oltre 15 stazioni mentre la Polfer di Albenga ha giurisdizione su oltre 9 stazioni per un organico di soli 20 uomini per turno su entrambi i posti polfer. Simili piante organiche non consentono, in nessun caso, una reale copertura su tutti i turni dal mattino alla sera mentre la copertura delle notti e' perennemente a rischio.

Per il Silp savonese ulteriori 10 unita' garantirebbero un minimale dispiegamento di persone tale da garantire sulle ventiquattrore la presenza delle forze dell'ordine mentre, con gli organici attuali, peraltro sempre in diminuzione nel tempo, si creano quelle condizioni che non consentono di garantire ne' la sicurezza degli operatori� ne' quella dei viaggitori. Il silp auspica pertanto che il dipartimento prenda atto di una situazione per la quale, chi e' deputato a garantire la sicurezza dei cittadini, versa in una condizione di quotidiana difficolta' che lo vede impotente a raggiungere standard's di sicurezza ottimali.