Attualità - 06 settembre 2010, 17:42

Savona: il MODA (Difesa Ambiente) risponde a Rossello (CGIL)

Savona: il MODA (Difesa Ambiente) risponde a Rossello (CGIL)

"Alcuni "SI" distruggono l'ECONOMIA e la SALUTE"

 

Comincia così il comunicato stampa diffuso poco fa dal MO.D.A. Movimento Difesa Ambiente della provincia di Savona, in risposta alle recenti dichiarazioni di Francesco Rossello (CGIL) in vista dell'incontro sindacati - Tirreno power previsto per domani.

 

Con l'intervista al sig. Rossello della CGIL ("Il Secolo XIX" del 3 Settembre 2010 che sostiene il progetto di T. Power per un ampliamento a carbone della Centrale di Vado con un nuovo gruppo da 460 MW ) - prosegue il comunicato - abbiamo capito che siamo tornati all'industrialismo di terz'ordine di staliniana memoria che distrusse i paesi dell'Est.

 

"La CGIL accettando l'ingannevole tesi di Tirreno Power (più potenza e meno inquinamento), di fronte a pochi ipotizzati posti di lavoro legati per lo più ai lavori di ampliamento a carbone, apre la strada alla definitiva distruzione del territorio savonese e a danni irrimediabili alla salute pubblica con incremento di malattie tumorali, cardiocircolatorie e respiratorie. Segnaliamo che in Provincia di Savona gIà ADESSO la mortalità standardizzata per tumori totali nel 2005 supera la media nazionale ed è più alta di tutte le regioni italiane.FIGURIAMOCI DOPO IL PROGETTATO AMPLIAMENTO A CARBONE !

 

E' molto "originale" che un sindacalista difenda questo radicalismo antieconomico e contro la salute dei savonesi che ha già fatto perdere più del 50% degli occupati nella centrale di Vado. Infatti i sindacati hanno accettato in silenzio il drammatico calo dell'occupazione nella centrale di Vado che dopo il passaggio da Enel (anno 1985) ai privati di Tirreno Power (anno 2006) è letteralmente crollata da 556 a 224 unità . Per quanto riguarda poi il metano, già questa "centrale in città" in parte va a metano con una realtiva produzione di energia che è almeno 3 volte superiore a quella consumata in Provincia di Savona e invece di potenziare a carbone chiudiamo gli ormai obsoleti gruppi 3 e 4 a carbone non a norma con le Direttive Ue investendo sul rinnovabile e sul risparmio energetico e creando così molti più posti di lavoro, cosa che il sig. Rossello sembra ignorare.

 

Ricordiamo al sig. Rossello che qui fin dal Maggio 1988 per questa "centrale in città" le conclusioni "radicali" dell'Istituto Superiore di Sanità e di studiosi dell'Università "La Sapienza" di Roma avevano richiesto l'abbandono del carbone con il depotenziamento per la centrale di Vado. Vogliamo ancora ricordare al sig. Rossello che anche quei "radicali" degli Enti locali savonesi (Comuni di Vado, Quiliano e Spotorno con la Provincia di Savona) avevano richiesto e votato per il depotenziamento e la metanizzazione di questa "centrale in città".

 

Ma anche il "radicale" Comune di Savona non solo si è espresso contro l'ampliamento a carbone, come dichiarato oggi dal Sindaco Berruti, ma ha votato all'unanimità il 31 Luglio 2007 anche per il totale abbandono del carbone stesso.

 

Anche quei "radicali" dell'Ordine dei Medici di Savona hanno richiesto il depotenziamento e la metanizzazione, posizione condivisa oggi anche dal Sindaco Volpara di Spotorno .

 

All' "illuminato" sig. Rossello inoltre vogliamo ricordare la frase per noi un po' inquietante riguardo alla ristrutturazione ancora a carbone della centrale " si è fatto qualcosa, ma dietro Tirreno Power c'è De Benedetti che finanzia alcune correnti politiche." (Il Secolo XIX del 28/05/2004 ) .

 

In conclusione: Considerato che la Tirreno Power è "interlocutore affidabile" facciamoci intanto restituire i costi esterni della centrale (valutati dalla Comunità Europea almeno 140 milioni di euro all'anno) e riguardanti i danni ambientali e le mortalità precoci causate dalla centrale in tutti questi anni oppure questi costi ha intenzione di pagarli Lei ed il suo sindacato?

 

Per quanto riguarda la piattaforma MAERSK attendiamo che vengano bonificati i fondali di Vado dopo anni di inquinamento prodotto da industrialismo selvaggio che ha scaricato senza alcun controllo in mare rifiuti di ogni tipo compreso le pericolosissime diossine..

Apprezziamo il comportamento di quei Sindacati che riflettono e ripensano sugli errori del passato per progettare un futuro migliore con un'economia che sia veramente il riflesso di uno sviluppo sostenibile."

 

 

Dott. Virginio Fadda (Biologo)

Dott. Agostino Torcello (Medico pneumologo)

 

M.O.D.A. Savona

Com. St. MODA

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