Franco Floris ritorna sul caso depuratore ingauno e lo fa rispondendo anche a colleghi amministratori che sono intervenuti su una vicenda che tiene banco ormai da molti mesi.
"Andora è andata al depuratore ingauno in seguito a un piano della depurazione delle acque deliberato dalla Provincia", dice Floris che aggiunge: "Ricordo al collega sindaco e consigliere provinciale che Andora si stava facendo il suo depuratore e che la delibera provinciale è stata votata all'unanimità con Malpangotto sindaco di Borghetto e Vaccarezza sindaco di Loano. Ricordo che il piano tariffario che definiva il pagamento e l'investimento della gestione dove si diceva che tutto il comprensorio tra Borghetto e Andora compartecipava ai costi della gestione del depuratore. Anche questa è stata una decisione che non ha preso Franco Floris ma la Provincia. Se Andora oggi secondo il sindaco di Borghetto deve andare a San Bartolomeo non la può decidere Andora bensì la Provincia ha potere e titolo per modificare il piano d'ambito, deliberare di conseguenza, chiamando tutti i 69 comuni a quella deliberazione, decidendo in modo chiaro ed evidente ogni scelta e quindi di mandare Andora sotto San Bartolomeo".
Floris entra anche nel merito delle questioni politiche.
"Non faccio ragionamenti economici perché c'è bisogno di conoscere i dati. Ma dico solo che il costo del depuratore è di 60 milioni di euro, poi ci sono i costi di gestione da vedere. Tuttavia volevo rimarcare che sono stufo di questa polemica. Non ho mai deciso di entrare o di uscire, ma è sempre stata operata una scelta condivisa da tutti. Poi vorrei precisare che non appartengo al Pd e non comprendo che cosa possa c'entrare in questa discussione il Pd".
L'ultimo affondo poi Floris lo riserva alla giunta di Palazzo Nervi. "La Provincia è da un anno che discute senza deliberare: la banda larga non parte, le strade sono in abbandono, la depurazione lo vediamo sotto i nostri occhi, sui trasporti ha già dato. Ora aspettiamo la prossima grande mossa".
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