- 06 agosto 2010, 17:15

Borghetto: graffitari si, ma con la "writer card"

Borghetto: graffitari si, ma con la "writer card"

I writers di Borghetto Santo Spirito possono finalmente sfogarsi. Il Consiglio Comunale di Borghetto ha infatti approvato il regolamento per la realizzazione di murales per l'esercizio di spray-art su spazi pubblici e privati.

 

Spiegano dal Comune: "La cosiddetta 'cultura dell'aerosol' è sempre più diffusa, soprattutto tra i giovani. Questo fenomeno consiste nel realizzare disegni e scritte su muri con determinate caratteristiche estetiche e lessicali. Divenuto fenomeno internazionale e considerato ormai una forma espressiva e artistica di interesse sociologico, riteniamo che tale movimento culturale abbia diritto di trovare spazi di espressione consoni anche a Borghetto. Il regolamento che abbiamo messo a punto e approvato permette ai writer di dare libero sfogo alla loro vena artistica e alla loro necessità di comunicazione nel pieno rispetto del decoro degli edifici della nostra città".

 

I writers borghettini potranno esercitare la loro abilità in spazi ben precisi, individuati dalla Giunta guidata dal sindaco Santiago Vacca. L'elenco degli spazi è pubblicato presso la Biblioteca Civica di Borghetto e sul sito Internet del Comune. Agli spazi pubblici individuati dall'Amministrazione si aggiungono quegli spazi che enti pubblici, enti privati e comuni cittadini decideranno di mettere a disposizione dei giovani artisti di strada di loro spontanea volontà.

 

Secondo il Regolamento, gli unici writers autorizzati a realizzare murales saranno quelli in possesso della "writer card", un documento rilasciato direttamente dal Comune di Borghetto. Ma anche i writers autorizzati dovranno rispettare alcune regole: le loro opere, infatti, non potranno essere in contrasto con le norme sull'ordine pubblico o offensive del pubblico pudore, della morale o della persona; non potranno contenere messaggi pubblicitari espliciti o impliciti; non dovranno avere contenuti intolleranti o offensivi nei confronti delle religioni, delle etnie e dei generi. Saranno ammesse esclusivamente opere originali e non coperte da diritto d'autore. Infine, gli esecutori dei murales devono operare in modo da non provocare nessun tipo di danno alle cose pubbliche e private, da non costituire ostacolo, fastidio o pericolo alla circolazione.

 

I murales avranno vita relativamente breve, circa sei mesi. Tuttavia, su segnalazione dell'esecutore o di chiunque interessato, una Commissione di tre membri, nominata dall'Amministrazione Comunale e costituita da giovani writers, può decidere una più lunga permanenza dell'opera.

 

 

l.b.

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