Loanese - 06 agosto 2010, 18:29

Borghetto: depuratore, il sindaco Vacca risponde al Pd

Borghetto: depuratore, il sindaco Vacca risponde al Pd

A quanto pare il Partito Democratico di Borghetto ha gli stessi obbiettivi del PD provinciale, ciò è comprensibile, ma purtroppo ha anche gli stessi vizi: parlare senza conoscere i fatti nel sostenere l'operazione villanovese della Depuratore Ingauno (che visto l'importo in gara di € 142 milioni sembra più un'operazione finanziaria che politico-amministrativa), società messo in liquidazione proprio da quel consiglio di amministrazione che, insieme al PD albenganese, ha difeso con grande fervore l'iniziativa. Se così facendo cerca di passare da paladini difensori della marea dei liquami Albenganesi, li tranquillizzo subito, la priorità della nostra amministrazione non è realizzare impianti per depurare l'albenganese sul territorio di Borghetto. Ciò già appare nelle mie dichiarazioni a verbale del consiglio provinciale di alcuni mesi fa in risposta all'ordine del giorno del PD in soccorso dell'impianto di Villanova ma gli vorrei anche ricordare che, secondo i giorni, questa marea arriva già non via terra ma via mare galleggiando pacificamente.

Ciò che preoccupa il sindaco di Borghetto S. Sp. oggi è la modifica del piano d'ambito approvato nell'ATO del 17/12/2007 proposto dall'allora assessore ing. Paliotto rappresentante del PD Albenganese e deliberato dal consiglio provinciale del 17/4/2008 (pochi giorni prima della rovinosa caduta dell'amministrazione provinciale di sinistra) che prevede: "un indennizzo forfettario per oneri ambientali a favore del Comune ospitante l'unico nuovo impianto di depurazione consortile (Villanova), fissato in Euro 200.000,00 (prima della modifica PD/Paliotto un indennizzo c'era anche per Borghetto, ora non c'è più);

un contributo annuale di allaccio per le seconde case (intese come tutte le abitazioni ove non sia ubicata la residenza di cittadini) nella misura massima di Euro 65,00 per anno;

approvare la realizzazione del depuratore ingauno stabilendo di riservare a favore di tale impianto una quota di tariffa da applicarsi ai consumi di tutto il Comparto di Ponente nonché una quota parte dei diritti di allaccio per le seconde case, in modo da assicurare la copertura dei costi di realizzazione e gestione indicati nella scheda (€ 142 milioni ), dando mandato alla Segreteria di calcolare le componenti numeriche rispetto alla tariffa ed al contributo di allaccio e di comunicarle alla Depuratore Ingauno s.c.a.r.l;".

Questo è la vera questione di cui preoccuparsi ed è proprio ciò che l'amministrazione Vaccarezza per mano dell'assessore Marson sta cercando di realizzare, un piano d'ambito con investimenti equilibrati ed una tariffa equa senza che i cittadini di Borgio Verezzi, Pietra Ligure, Loano, Borghetto Ceriale, Alassio e loro entroterra debbano pagare, con una ulteriore quota della loro tariffa, l'impianto Villanovese (un po' come pagare una parte del mutuo e delle spese condominiali della casa di fronte !). A chi localmente mi accusa sui giornali sulla vicenda senza conoscere i fatti (solito vizio del PD ) gli consiglio di documentarsi prima di esprimere concetti e giudizi su questioni che non conosce.

Volendo chiudere con una nota positiva di vera amministrazione pubblica comunico che la settimana scorsa si è tenuta la conferenza di servizi deliberante che ha approvato i lavori di miglioramento delle opere di difesa del litorale. L'opera realizzata 3 anni fa per mitigare l'erosione del nostro litorale, insostituibile risorsa dell'economia borghettina, che si evidenzia nelle tre isole a pelo d'acqua, benché abbia dato dei concreti frutti durante le disastrose mareggiate di quest'inverno, negli anni ha dimostrato alcune criticità che con questi sostanziali interventi si intende mitigare o risolvere. Si vuole realizzare:

Una soglia sommersa longitudinale in geotubi pieni di sabbia davanti al molo Nicolino, l'eliminazione del molo e l'allungamento dello scarico a mare delle acque bianche;

La realizzazione di due geotubi perpendicolari alla costa nei settori di levante ed di ponente del comparto di cui sopra per rallentare lo spostamento longitudinale della sabbia e l'allungamento dello scarico a mare delle acque bianche dell'ex molo Occhio di Cubia;

La realizzazione all'estremo ponente di una quarta secca di dimensioni inferiori con il materiale dei moli rimossi (Nicolino e Marino/Rocche) e dalla risagomatura del molo Royal, come richiesto dalla Regione Liguria in fase di approvazione dell'opera ed un ripascimento di 20.000 mc.

I lavori inizieranno quest'autunno per poter godere dei benefici già nella stagione estiva 2011.

santiago vacca

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