Seconda conferenza dei servizi, in sede deliberante, per l'approvazione del progetto per la realizzazione del nuovo fabbricato industriale che, all'interno del polo industriale di Ferrania, ospiterà le produzioni di moduli fotovoltaici della società Ferrania Solis. La riunione si è tenuta stamane nel municipio di Cairo Montenotte. Ci si attende ora il via libera alla demolizione e bonifica degli edifici fatiscenti che si affacciano sul grande piazzale centrale della fabbrica e che, nell'arco di un anno e mezzo, lasceranno il posto ad una moderna struttura di circa 8 mila metri quadrati dove si trasferirà l'attività di Ferrania Solis, oggi ospitata in un altro fabbricato (a sua volta ristrutturato) dove la superficie disponibile è tuttavia molto inferiore (1.750 metri quadrati).
Avviata agli inizi di marzo, l'attività di Ferrania Solis si è gradatamente sviluppata in parallelo con la crescita degli ordinativi che, attualmente, hanno superato i 15 milioni di euro, andando a saturare la copertura della capacità produttiva sino a tutto il primo trimestre 2011. L'obiettivo, confermato dall'amministratore delegato Ernesto Salamoni, è di aumentare la potenzialità della fabbrica a 90 mila moduli (20 megawatt) nel 2011 ed a 140 mila moduli (32 megawatt) nel 2012, quando andrà a regime il nuovo stabilimento.
Tra le ultime intese sottoscritte da Ferrania Solis, particolare rilievo assume quella con il Consorzio Ingauno Energia Pulita, che comprende una prima fornitura di moduli fotovoltaici per 500 chilowatt suddivisa in tranche da 20/30 kw. Fornitura alla quale faranno seguito molte altre, dato il crescente sviluppo delle attività del Consorzio. I moduli prodotti da Ferrania Solis saranno utilizzati per gli impianti degli associati e installati dal Consorzio a condizioni economiche vantaggiose.
Grazie a questo accordo, Ferrania Solis potrà consolidare la sua presenza sul territorio anche attraverso piccoli progetti, mentre il Consorzio può, dal canto suo, perseguire il suo obiettivo di rilancio economico del ponente ligure attraverso lo sviluppo delle energie rinnovabili, e di ricerca di materiale di qualità prodotto in Italia.
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