- 29 luglio 2010, 18:49

Savona: riorganizzazione Asl2, Cisl evidenzia luci ed ombre

Savona: riorganizzazione Asl2, Cisl evidenzia luci ed ombre

L'ASL 2 ha presentato le linee programmatiche 2010-2014 che nascono "in primis" dall'esigenza di un contenimento dei costi imposto dalla Regione Liguria a seguito dei tagli sul fondo sanitario.

14 milioni di euro da risparmiare di cui secondo il Direttore Generale 6 derivano dal progetto ASL mentre dei restanti se ne farà carico la Regione con provvedimenti ancora tutti da verificare.

 

La CISL FP osserva che a parte la stima fatta dal Direttore Generale i risparmi attesi non risultano chiaramente quantificati (nemmeno in modo sommario) per ogni singolo progetto e questo impedisce di determinare l'impatto delle singole misure sul bilancio aziendale e di conseguenza ogni valutazione di merito all'efficacia del progetto complessivo.

 

Mentre e' da considerarsi certamente positivo la pianificazione di interventi di più a lungo termine che vanno nella direzione di un adeguamento dei requisiti strutturali degli Ospedali della Provincia la cui necessità era già stata più volte espressa da parte della Scrivente Organizzazione Sindacale.

 

La CISL ritiene comunque opportuno che per questo Ospedale venga individuato ed esplicitato in modo chiaro il proprio ruolo caratterizzantesul quale poi basare le relative scelte di medio e lungo termine .

 

Per quanto riguarda il Santa Corona da sempre sosteniamo che la sua salvaguardia passa attraverso la costruzione di una nuova struttura che superi la logica dell'articolazione su padiglioni che non e' da considerarsi razionale. Pertanto valutiamo positivamente la previsione di una costruzione di una nuova struttura all'interno dell'area anche se con risorse e modalità di finanziamento tutte da definire e sulle quali sarebbe necessario invece avere certezze. . Non siamo contrari all'alienazione di aree a privati ma solo se questo non avverrà in un ottica speculativa ma unicamente al fine di reperire risorse che dovranno essere interamente utilizzate per la nuova struttura ospedaliera che dovrà svilupparsi intorno al presupposto di mantenere intatti i servizi presenti nel Santa Corona ed anzi semmai potenziandoli.

 

E' comunque prioritario per noi, anche rispetto ad ogni eventuale ragionamento sulle attività da svilupparsi in modo sinergico con l'Ospedale di Albenga, individuare in via preliminare i servizi e le attività che troveranno spazio nella nuova struttura ospedaliera.

 

Sotto questo aspetto comunque evidenziamo sin d'ora una forte perplessità non tanto su di un progetto che affronta l' obiettivo condiviso di recuperare 600 fughe in altre Regioni con l'offerta di pacchetti prestazionali comprendenti intervento e degenza da effettuarsi nell'Ospedale di Albenga ma su il fatto che l' ASL intenda dare in gestione questo servizio totalmente a carico del privato con modalità, gestione della domande e ricadute sull'attività del S.Corona ancora tutte da verificare .

 

Considerato poi che nella delibera di Giunta Regionale di razionalizzazione della rete ospedaliera propedeutico a questo progetto viene altresì previsto il trasferimento dell'attività protesica d'elezione presso l' Ospedale di Albenga il rischio di un depotenziamento dell'attività pubblica attualmente svolta nel S. Corona in questo settore a scapito del privato e' più che evidente e non può trovare la condivisione della Scrivente Organizzazione Sindacale.

 

Nel prendere atto che nella Delibera di Giunta Regionale differentemente da quanto previsto nel precedente piano di riordino della rete ospedaliera non si ritiene dare attivazione alla funzione ostetrico/ginecologica presso l'Ospedale di Albenga, a parere della Scrivente e' opportuno che in questo Ospedale venga potenziata l'attività diagnostica ed ambulatoriale ostetrica e ginecologica svolta in sinergia con il personale del Santa Corona, sviluppando in questa direzione attività come la day surgery ed il percorso breve pronto soccorso ginecologico .

 

Mentre per quanto riguarda il trasferimento della pneumologia sono da capire, valutarsi e da affrontare le ricadute di questa scelta sull'attività legata alla chirurgia toracica del Santa Corona.

 

La CISL valuta positivamente le misure presentate volte a razionalizzare la spesa farmaceutica attraverso misure organizzative (farmacista di reparto- incremento della distribuzione diretta) che in altre realtà dove sono state sperimentate hanno prodotto risultati di risparmio sulla spesa del 40%.

 

Rispetto a quanto prospettato dall'Azienda la CISL riconferma la propria convinzione sulla necessità di potenziare il territorio e chiede un' accelerazione più spinta verso il modello distrettuale deputato al coordinamento delle attività sanitarie territoriali, (Distretto) anche al fine di poter compensare in modo adeguato al taglio dei posti letto ospedalieri per acuti.to all'attività attualmente svolta presso l'Ospedale di Albenga e a quella che verrà individuata nel piano di ridefinizione e' comunque da ritenersi prioritario al fine di garantire una maggiore sicurezza nei confronti dei pazienti in fase critica , porsi l'obiettivo di ampliare a 7 giorni il servizio di rianimazione.

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