- 20 luglio 2010, 12:30

Strage sfiorata, ma sulla sicurezza nelle gallerie: silenzio

Strage sfiorata, ma sulla sicurezza nelle gallerie: silenzio

I pedaggi cambiano, le gallerie no. Sono del primo luglio scorso gli ultimi aumenti. Quando vennero presentati nell'ambito della manovra finanziaria si era capito, a torto, che avrebbero interessato le tratte ad oggi gratuite come ad esempio la tangenziale di Milano o il grande raccordo anulare di Roma. Invece no; ed eccolo lì, puntuale, il foglio A4 scritto in piccolo a raccontar gli aumenti, appiccicato alla meglio ai caselli. Anche quelli liguri. Anche quelli del ponente, dove l'autostrada è la più cara d'Italia.

 

Le nostre inchieste:

 

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E così, in soldoni, se prima da Savona ad Albenga occorrevano € 4,30 oggi il pedaggio è a € 4,40: un aumento del 2,5%, alla faccia dell'inflazione e dell'Istat. I concessionari autostradali si difendono spiegando che questi aumenti vanno direttamente nelle casse del ANAS Spa. Ma se l'ANAS Spa ha tanto bisogno di extra gettiti, non sarebbe stato più equo tassare gli abnormi utili di società in gran parte private come AUTOFIORI SPA o AUTOSTRADE PER l'ITALIA, anziché cavarli ancora una volta di tasca agli utenti, ai trasportatori, ai turisti?

 

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Massimi sistemi e conti della serva non sempre vanno a braccetto, quando si tratta di andare all'incasso. E la sicurezza, dove la mettiamo? Non quella fatta di TUTOR & salassi, ma quella fatta di segnaletica, idranti, aspirazione dei fumi. Quella rende meno, e soprattutto costa di più.

 

Traverso, Peluffo, Parodi, Caviglia, Rossi Se la vittima del rogo di domenica scorsa in galleria avesse avuto uno di questi cognomi - anziché De La Cruz - forse l'incidente avrebbe suscitato maggior indignazione, e qualche domanda in più. Una strage sfiorata di un soffio, e solo grazie alla prontezza di spirito dell'autista, che è riuscito a portare il mezzo fuori dalla galleria, salvando probabilmente qualche decina di vite umane scampate alla morte non certo grazie ai "dispositivi di sicurezza" del tunnel autostradale di Cantalupo. Quali? Nessuno.

 

Perché se la galleria è lunga meno di un chilometro, tanti saluti. Per verificare ci siamo presi la briga di ripercorrere in moto, con una telecamera al collo, la galleria Cantalupo sulla A10, teatro della strage mancata. Questo il risultato. Se nel filmato intravedete estintori e/o dispositivi antincendio, segnalatecelo, perché non non ne abbiamo visti.

 

Il pullman era un Setra 328 DT, un mezzo tedesco, tra i migliori. Eppure la pensilina al piano superiore ha preso fuoco e la plastica sciolta come burro. Non entriamo ovviamente nella scelta dei materiali più o meno ignifughi, ma certo, questo pullman non era una carretta.

 

Le normative sulle gallerie sono un intrico non dipanabile ai mortali, ma per semplice buon senso, l'utenza si aspetterebbe - specie lungo le autostrade a pedaggio - qualche infrastruttura di sicurezza in più. Ma il 45% delle gallerie europee si trova in Italia e gli esborsi per gli adeguamenti sarebbero ingenti, un po' come gli utili dei concessionari autostradali. L'Europa avrebbe perciò concesso tempi comodi (molto comodi): entro il 2019. Con calma.

 

Nel frattempo la situazione è quella che vediamo, vagamente inaccettabile.

 

 

Ma non solo lungo le costose Autostrade le infrastrutture di sicurezza antincendio sono a dir poco carenti

 

 

Nell'aprile scorso con Savonanews.it ci eravamo occupati della galleria "Fugona" lungo la Strada Provinciale 29 del Cadibona, gravata da un notevole traffico pesante, specie dopo lo stop delle Funivie

 

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Giusto una settimana or sono un camion carico di spazzatura, là sotto, andò a fuoco.

 

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Nulla di grave per fortuna, ma non è rassicurante quando i Vigili del Fuoco, a taccuini chiusi dicono: "per stavolta è andata bene"

 

Nella galleria "Fugona" (nel nome, il destino) siamo tornati ieri, sempre con la telecamera al collo. Anche qui, a parte qualche estinitore (quattro in due km) ad oggi, degli idranti, neppure l'ombra. Il filmato e la cronaca sono assai spartani, ma ci piacciono così.

 

 

Poco più avanti in direzione Cairo Montenotte, INVECE, ecco la galleria "Vispa" (nel nome, sempre, il destino). Inaugurata nel 2009 e costata 39,6 milioni di euro, pare un tunnel finalmente "civile". Guardate voi stessi.

 

 

Non si capisce davvero secondo quale "buon" senso, un breve traforo lungo una statale debba avere caratteristiche di sicurezza (idranti inclusi) di gran lunga superiori rispetto a quelli che incontriamo sulle nostre autostrade a pedaggio. E CHE pedaggio, aumenti inclusi.

 

Ma consoliamoci: nella galleria che collega Vado a Bergeggi, lungo la strada a scorrimento veloce, un apposito cartello ricorda agli automobilisti di fare attenzione ai cervi. In galleria. Quando si dice lo scrupolo. Una battuta? Cliccate qui sotto:

 

 

Se non si fosse sfiorata una strage in un'altra galleria solo l'altroieri, l'avremmo messa in apertura.

 

ilpunto@savonanews.it

 

 

 

 

Mario Molinari

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